Intervista analogica. il G Funk made in sardinia di El Don e il Be Side Studio

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Nuova intervista analogica per questo 2018 a un artista ( Mc e producer )  che troviamo nelle strade di Portoscuso nel profondo sulcis. El Don al secolo Marco inizia ad avvicinarsi alla cultura Hip Hop nel 1997 anni in sui in Sardegna uscirono dischi epici come Wessisla ( 1996 ) e La Fossa che tracciarono la strada del G Funk Sardo.  El Don produce musica da quelle terre del sulcis spesso dimenticate e questo denota il suo coraggio nel voler restare e attraverso il  Be Side studio continuare a essere una sorta di Laboratorio artistico per il Rap isolano. Non vi resta altro da fare; leggere e quindi condividere questa esperienza. Noi continuiamo a presentarvi artisti sardi e d’oltre mare che producono arte indipendente a 360° restando convinti che il nostro piccolo blog possa crescere ancora anche con il vostro prezioso contributo. 

N Una breve presentazione. Chi sei e come nasce il tuo progetto artistico.
Mi chiamo Marco, sono di Portoscuso, classe ’88. Provenendo dal paese dei La Fossa, ho avuto l’hip hop nelle orecchie fin da bambino, mi sono avvicinato a questa cultura infatti tra il 1997 e il 1998, giorno più, giorno meno, ascoltando prevalentemente il rap che viene definito “West Coast”. Ho iniziato con la breakdance (che ho praticato per una decina di anni), la quale mi ha portato ad apprezzare breakbeats, funk e il sampling selvaggio, fino a che non ho buttato giù i primi beats e le prime rime intorno ai primi del 2000. Da lì fino ad oggi ho sperimentato e a spaziato tra vari generi a livello di produzione strumentale e di canto anche se,in linea identificativa, il più che ho fatto, in questi anni, l’ho fatto nell’ambito del G-Funk. La passione per questo genere mi ha portato ad entrare in contatto con Wigsoo dei La Fossa, che mi ha aiutato un sacco a crescere come producer e a capire le dinamiche di questo lavoro. Grazie al G-Funk inoltre ho avuto l’onore di collaborare con diversi artisti americani, come Mc Eiht (la traccia è nell’ultimo disco dei La Fossa, che ho aiutato a produrre nel 2012), Dazzie Dee, Tweed Cadillac, Foesum, Domino, Slip Capone, e tanti altri (durante il periodo in cui ho militato nel collettivo della Blue Era Ent. col quale abbiamo esportato il nostro concetto di G-Funk all’estero).Nel 2016 ho fondato il collettivo Be Side, col quale ho prodotto due album sotto la label TRB Rec e col quale ho
ripreso a sperimentare nuovi generi.

N Come nasce una tua song e quale messaggi vuoi trasmettere con la tua musica?
Le mie canzoni nascono praticamente sempre allo stesso modo, mi butto nel mio studio, produco un beat (o mi prendo un bel beat confezionato dal mio bro Chevy, membro fondatore del collettivo Be Side) e inizio a sfogare tutto quello che ho dentro o che mi passa per la testa in rima. Io sono una persona piuttosto taciturna, il rap ha la capacità di riuscire a tirarmi fuori tutte le turbe, tutti i pensieri, le opinioni sul mondo che mi circonda e i viaggi mentali che mi faccio. Quello che mi preme di più di trasmettere però è sicuramente questo : che non è vero che è impossibile venir fuori dai problemi, dalle ansie, dal fottuto mondo che sembra godere a buttarti chili di merda addosso ogni giorno ma che, al contrario, è possibile una rivalsa personale, che è possibile fotterlo il mondo, se si hanno le idee chiare su se stessi e su quello che si desidera, adottando il concetto del prendersi o tutto o niente, tema di cui ho trattato tantissime volte. Insomma,
che le avversità non devono bloccare e abbattere, ma fortificare e spingere ad agire.

N Il set up del tuo studio. Cosa usi per comporre e produrre ? Quanto è importante la tecnologia per produrre grassi beats ?
In studio ho tutta una serie di amici analogici e digitali per il mix e il mastering oltre alle mie fidate monitor Event Tr8. Per comporre e produrre ho sempre usato il Reason, che dopo aver introdotto la possibilità di usare VST cazzuti come il Massive, è diventato definitivamente il mio software preferito. In alternativa al digitale, uso diverse tastiere e synth analogici e in particolare il Microkorg, la Korg M-50, la Yamaha DX21 e la leggendaria patch della E-Mu, il Planet Phatt. In merito alla tecnologia, sicuramente aiuta per lo più ad avere un suono più pulito e limpido e a rendersi competitivi..ma uno come me, che ha iniziato a fare strumentali distruggendo cassette e massacrandosi le dita a furia di schiacciare play, stop, rec dalla piastra del padre, sa che per fare beats grassi la tecnologia è solo un mezzo e non un fine. Per produrre beats cazzuti serve solo ingegno, creatività, passione, senso del tempo, gusto musicale e una piccola dose di sana ignoranza (sennò che divertimento c’è?).

N Hip Hop sardo una scena che ha sempre dato molto alla cultura HH. Cosa ne pensi?
Penso che la Sardegna sia sempre stata tra le regioni d’Italia più prolifiche in senso di TALENTI, nell’ambito di tutte e quattro le discipline. Al contempo, la più “underrated”, forse per via dell’isolamento, o dei nostri caratteri forti, non so. Ma devo ammettere che sto GODENDO da quando abbiamo iniziato a imporci di prepotenza in penisola. Abbiamo sempre avuto un modo tutto nostro di vivere l’Hip Hop, che nel bene o nel male ci caratterizza e ci rende corpo unico. Questo ci ha permesso di piantare diverse pietre miliari dell’Hip Hop italiano e non può che rendermi orgoglioso di farne parte e di esserci nato.

N Un viaggio, un casino o un concerto che ti è rimasto impresso
Sicuramente il viaggio a Budapest, mai divertito così tanto in vita mia!

N Cosa è stato e cosa è oggi per te la cultura Hip Hop ?
La cultura Hip Hop per me è sempre stata un’ancora di salvezza, è il mio rifugio personale. Da ragazzino ha contribuito a forgiare il mio carattere, oggi continua ad alimentare la mia voglia di fare, mi dà la spinta ad agire. Amo il dinamismo e la capacità dell’hip hop di trasformarsi continuamente in una miriade di sottogeneri e sottoculture, mi ha aperto la mente da pischello, facendomi scoprire un sacco di generi musicali nuovi, attraverso i samples e la loro reinterpretazione, e continua a farlo tutt’oggi.

N PlayList. Cinque artisti assoluti che hanno ispirato il tuo percorso musicale
1)Dr. Dre
2)Gil Scott Heron
3)Snoop Dogg
4)Roy Ayers
5)Peter Tosh

N Linkaci un video che ti rappresenta
Dr. Dre – Been There Done That

 

N La tua Sardegna, il tuo paese. Andare via, ritornare o Restare ?
Mi è stato proposto di lavorare fuori tante volte, ma se devo essere sincero ho sempre declinato per restare qui, ho sempre trovato da darmi da fare nel lavoro e vedo l’estero e la penisola solo come mete turistiche, di svago. Non ho mai avvertito la necessità di andare via. La mia terra è qui, il mio posto è qui. Certo, i problemi ci sono, sono uno studente universitario e so perfettamente che altrove troverei sicuramente prima ciò di cui ho bisogno, ma preferisco tenere il culo a casa e farmi in quattro per ottenere quello che voglio QUI, nella mia terra.

N il Futuro non esiste! Quali sono i tuoi Progetti per il presente ?
Recentemente, dopo aver seguito e prodotto la mia crew, il Be Side, per alcuni anni, ho deciso di riprendere in mano il progetto di El Don come solista. Sto lavorando ad un EP da alcuni mesi che prevede al suo interno non solo produzioni mie, ma del mio socio Chevy, Big Bud del Blacksheep Studio di Varese, di Rhamez (che a sua volta parlò di questo mio progetto nell’intervista che gli avete fatto qualche tempo fa), di Dj Areyu, J.Locc e di Trillkine (un produttore molto giovane e molto promettente del Medio Campidano che ho impressione imporrà il proprio nome molto presto sulla scena). A livello di Rap ci saranno pochi featuring, in particolare vedrà la “collabo” con il mio compare Clone One, componente della mia crew, e di alcuni altri amici e amiche. Conto di fare uscire questo nuovo lavoro a inizio estate sotto la label TRB Rec. e di buttare fuori diversi video di accompagnamento ai singoli. Sto sperimentando molto con la ritmica della Trap, miscelando il suono a cose apparentemnte lontane come la Samba, il Reggae e il Moombathon. Ovviamente, il genere preponderante sarà comunque il buon vecchio RAP.

N Dove possiamo trovarti nel web ?
Su Instagram : https://www.instagram.com/eldon.01
Su Facebook : https://www.facebook.com/El.Don.781/
Sul sito della mia label : https://www.trbrec.com/artist/be-side/
Youtube : https://www.youtube.com/channel/UC5vXqq7lsS2wz7ChIat8eFg
Bandcamp per i lavori passati : https://doccnlocc.bandcamp.com/

N Esalta la crew nootempo.net e lasciaci in dote un po di rime…
Mi ha fatto tantissimo piacere farmi due chiacchere con voi, sono contentissimo del fatto che finalmente ci sia un portale che dia voce e spazio a noi artisti, emergenti e non, della scena musicale Sarda. Siete grandissimi e grazie per tutto quello che fate!
Vi saluto con due rime :
“Ricordo come fosse ieri l’L.C.C., la breakdance, il fare l’alba/
Il vivere nel sogno di spaccare e uscire da sta gabbia/
La vita è una scommessa, o vinci o perdi/
E quello che investi ritorna indietro, puoi contarci, senti/
Qua o prendi tutto quel che puoi frà, o la città ti ingoia/
Vai avanti, non guardarti indietro, pure controvoglia/
Perchè la vita è solo una bro, ti piaccia o meno/
solo affrontandola di petto puoi cavarne il meglio/

 

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