Intervista Analogica. La poetica del Non-Poeta Leonardo Omar Onida

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Oggi vi presentiamo Leonardo Omar Onida , poeta o meglio come ama definirsi ” Non -Poeta ” sassarese, scrittore e organizzatore di uno dei Festival di Poesia piu’ interessanti che ogni anno si tiene nella Città di Sassari, . OTTOBREinPOESIA. Un piccolo-grande evento arrivato alla sua decima edizione e che ha visto la partecipazione di grandissimi poeti, compositori e artisti internazionali. Leonardo ci racconta la sua esperienza e il suo percorso culturale libero e senza compromessi mettendo in primo piano la missione di Fare Comunità attiva e di Fare della poesia un luogo di incontro, partecipazione e sperimentazione. Abbattere confini esplorando il Terriorio di Nessuno. La poesia è anche Gioco , è contaminazione di idee, è resistenza. Condividiamo questa nuova intervista analogica aspettando di festeggiare il decennale del Festival sardo OTTOBREinPOESIA.

Non ho una “Poesia” una mia poetica, nel senso che sono consapevole e convinto che la Poesia non sia di nessuno.

N Presentati con una scheda personale
Le presentazioni sono sempre un’incognita, perché si dovrebbe dire cosa si è e non cosa si fa. Il problema è che non siamo mai qualcosa di definito, siamo occhi e anime in divenire. Al momento sono un essere umano che ha deciso di ascoltare i propri desideri e assecondare le sue radici. Sono sardo, anche se non lo parlo (un dibattito aperto e irrisolto) e vivo di e per la poesia e la cultura. Sono un essere che cerca di essere degno della sua umanità. Sono un poeta, non faccio il poeta. Lo sono, anche e soprattutto quando non scrivo versi. Nato la prima volta a Sassari il 19 luglio 1973.

N I tuoi studi e la tua tua formazione personale
Diplomato in Informatica e laureato in Filosofia alla Facoltà di Lettere e Filosofia di Sassari con una tesi sul problema del consenso nelle analisi di tre filosofi contemporanei, Hannah Arendt, Jurgen Habermas, Charles Taylor. Specializzazione post-laurea in Migrazioni e politiche Sociali (conseguito presso l’Università di Sassari). Coordinatore di corsi di formazione. Dal 1992 al 1995 attivo nel settore dell’abbigliamento come collaboratore dell’ORSA snc, società di rappresentanze di grandi marchi nazionali e internazionali. Impegnato dal 1996 nel settore dell’informatica e telecomunicazioni ricoprendo i ruoli di coordinatore progetti, Area Manager, responsabile commerciale, lavorando prima per Telecom Italia e successivamente per Vodafone Italia. Vincitore di premi nazionali ed internazionali di letteratura nella sezione poesia, tra cui: “Francesco Flora” (Colle Sannita – 1996) “Forico Sechi” (Sassari – 2003) “Marguerite Yourcenar” (Melegnano – 2004) “L’arcobaleno della Vita” (Rovigo – 2006). Autore del prosimetro “Frammenti dal Caos”, pubblicato come premio per uno dei riconoscimenti conseguiti in ambito letterario, del libro edito da Seam dal titolo “ IONonEsiste- Tramonti da respirare” con prefazione di Jack Hirschman e coautore insieme a Silvano Agosti e Beppe Costa del volume poetico in italiano-sardo-inglese dal titolo “Gli alberi non scrivono poesie”.

N La tua poesia
Non ho una “Poesia” una mia poetica, nel senso che sono consapevole e convinto che la Poesia non sia di nessuno. Io intercetto cose e le racconto a volte usando la metrica o modalità espressive che sono a metà strada tra la narrazione e i versi, il ragionamento filosofico e quello poetico. La Poesia però nasce e si esprime quasi sempre sul non detto e il non scritto, accade quasi sempre durante il confronto o il rapporto con ciò che si è scritto e/o letto. La Poesia è ovunque, basta solo attivare i ricettori dello Stupore.

N La filosofia
Vive delle stesse cose e principi della poesia ma con una differenza: l’origine di ogni pensiero filosofico o argomentazione tale, scaturisce sempre e comunque da una scintilla poetica. La poesia è la casa dell’Essere.

N Il progetto del festival Ottobre in Poesia
Non un semplice evento. Non uno dei tanti festival poetici e letterari. OTTOBREinPOESIA è un’idea poetica del mondo, caratterizzata dalla condivisione, dalla contaminazione tra espressioni artistiche, dal superamento dei confini geografici, mentali, concettuali. OTTOBREinPOESIA si svolge ogni anno nella 2° o 3° settimana di ottobre a partire dal 2007. Il Festival poetico Internazionale della città di Sassari, divenuto in pochi anni uno dei più importanti d’Italia che ha avuto e annovera tra i sostenitori e collaboratori personalità come: Silvano Agosti, Agnese Manni, Carlos Sanchez, Fernando Arrabal, Alda Merini, Adele Cambria, Alessandra Celletti, Beppe Costa, Antonio Marras, Hernan Loyola, Giuseppe Serpillo, Sergio Iagulli, Jack Hirschman, Paul Polansky, Alex Pausides, Jan Fortune,
Tino Petilli, Stefania Battistella, Lucianna Argentino, Alessandro Arrabito, Paolo di Cicco, Viviana Piccolo, Mario Faticoni, Andrea Garbin, Marielisa Giocondo, Fabio Barcellandi, Desmond Egan, Gabriella Compagnone, Asma Gherib, Marco Cinque. Ogni anno il festival si connota per un tema, che diviene il concetto portante di tutta la manifestazione, nella quale la Poesia dialoga con le altre forme di espressione artistica: musica, teatro, pittura, fotografia. Mission: siamo mossi dall’idea di una comunità che esercita la sua naturale propensione all’ospitalità e all’accoglienza in giornate che coniugano Impegno Artistico e Turismo Culturale con un’Economia delle eccellenze.
Un’opportunità per non disperdere le energie e gli entusiasmi di tanti poeti, operatori culturali, commercianti, appassionati di letteratura, musicisti, professionisti, artisti e quanti credono che insieme, con le idee e le “Parole” si possa davvero contribuire a migliorare il mondo a partire dalla nostra Isola. Cultura, Poesia, Passione, forte legame con il territorio nell’ottica di una valorizzazione delle eccellenze e delle professionalità che questo esprime. Il Festival e il Premio Letterario vantano l’alto Patrocinio della PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA, del MINISTERO DEI BENI CULTURALI, della PRESIDENZA DELLA CAMERA e dal 2011 il prestigioso Patrocinio della Commissione Nazionale UNESCO, i patrocini di Comune e Provincia di Sassari oltre a essere stato inserito come partner del WORLD POETRY MOVEMENT: http://www.wpm2011.org/node/3. Negli anni ha inoltre ricevuto i patrocini di tanti comuni italiani tra i quali: Roma, Pordenone, Nuoro, Carbonia, Bosa. Scuole coinvolte nel progetto: Liceo classico Canopoleno (SS), Istituto Tecnico Industriale “G.M. Angioy” (SS), Liceo artistico “F. Figari” (SS), Liceo scientifico “M. Paglietti” (Porto Torres), Istituto d’Istruzione Superiore “A. Segni” (Ozieri). Totale studenti coinvolti nelle attività del premio letterario e del festival: oltre 4000.Persone coinvolte nella realizzazione delle varie attività durante l’anno: 200. Pubblico medio nelle giornate del festival: 4000 persone. Il Sito internet: www.ottobreinpoesia.it

N Cosa pensi della gestione dei finanziamenti pubblici riguardo alla cultura in Sardegna
Un tema enorme, col quale anche io mi confronto e lotto da anni. Il meccanismo è sempre lo stesso: se sei nell’alveo di qualche padrino, se rappresenti un potenziale bacino di consenso e voti, vieni finanziato con quello che chiedi, altrimenti devi lottare con unghie e denti per ottenere solo briciole. Non importa se fai qualcosa di unico, se porti i più grandi nomi della cultura mondiale, conta se sei allineato. Ci sono festival ed eventi in Sardegna che, seppur importanti e di buon livello, ricevono 10 volte i finanziamenti di altri altrettanto validi e a volte di gran lunga migliori. Perchè? quali sono i criteri? Dati alla mano: non conta il pubblico (il nostro festival ad esempio fa lo stesso pubblico di altri due nati dopo il nostro ma che ricevono mediamente 10 volte quello che danno a noi), non contano i nomi (noi ogni anno portiamo ospiti diversi e di altissimo calibro, molti di quegli altri festival portano spesso gli stessi artisti, loro amici), Non conta quanti partner coinvolgi. I criteri non sono mai di merito o di valutazione reale della qualità e dell’impatto sul territorio e la comunità a media e lunga scadenza.

N Politica e cultura Niente di più distante e incompatibile.. Almeno se per politica si intende la gestione dell’esistente e l’assecondare il consenso.
Per come la vedo io la Cultura è politica, ma la politica attuale non è e non può essere Cultura. Pensare che una terra come la Sardegna potrebbe davvero vivere 12 mesi l’anno di cultura (musicale, archeologica, letteraria, cinematografica, eno-gastronomica, naturalistica, sportiva) dando lavoro ai sardi e importando manodopera e risorse umane anche da fuori Sardegna. La miopia della politica (peccato essersi scordati cosa voglia dire nobilmente Politica-Polis) invece lascia il Nord Sardegna quasi isolato dal resto del mondo perchè non riesce a trovare il giusto accordo con una compagnia aerea low cost! Siamo dei privilegiati, ma abbiamo l’oro tra le manie lo confondiamo con sabbia.

N La città nella quale vivi e lavori
La mia città è Sassari, luogo spesso cinico e frammentario, ma è un perfetto laboratorio per sperimentazioni culturali, per gemellaggi e collaborazioni per la realizzazione di progetti importanti. Un luogo a volte considerato periferico rispetto alla centralità culturale di città come Cagliari, ma in verità è il contrario. Qui infatti sono nati alcuni dei più importanti festival musicali e letterari, qui è nato il 1° festival esclusivamente poetico 10 anni fa (OTTOBREinPOESIA), qui è nato il primo laboratorio artistico e multidisciplinare con residenze fisse per operatori culturali nata dall’occupazione pacifica di un luogo pubblico in stato di abbandono (l’Ex-Q) 2 anni prima di tutte le altre iniziative simili in tutta Italia. Una città con un potenziale enorme, un fermento costante che produce spesso idee innovative e potenti, ma spesso in modo disarticolato, con piccole e patetiche “guerre tra poveri”, gelosie che dividono sprecando le opportunità di gemellaggi e coesione che produrrebbero grandi risultati. Un aneddoto: abbiamo sempre aperto le porte a tutti, alle collaborazioni. Abbiamo creato delle iniziative come l’ADOTTA UN POETA che dopo 3 anni qualcuno ci ha copiato spudoratamente spacciandola per una sua idea originale.. Persone alle quali lo abbiamo fatto notare simpaticamente, senza ripicche, così per onestà intellettuale. Persone così saccenti e presuntuose che non lo ammetteranno mai. Ma io sono buono, dunque non credo valga la pena sputtanarli.

N Poeti contemporanei sardi
La Sardegna vive la contraddizione di molte regioni italiane, in bilico tra radicamento alla tradizione e chiusura ai linguaggi della contemporaneità da una parte e modernismo spinto senza consapevolezza e legame con le proprie radici dall’altra. Ci sono insomma ottimi poeti che però scrivono solo in sardo e descrivono solo luoghi ed esperienze esistenziali circoscritte alla Sardegna e altri giovanissimi che rifiutano con preconcetti e pregiudizi ogni rapporto con la tradizione cercando strade per una originalità che rimane tale solo di facciata. Alcuni dei poeti che però stimo e considero davvero interessanti sono : Stefano Flore, Anna Cristina Serra, Giuseppe Boy, un giovanissimo scomparso prematuramente Luca Scognamillo. Tutte persone che stanno in Sardegna, che non fanno i fenomeni mediatici “dimettendosi da sardi”, artisti che stanno in trincea nel loro territorio contribuendo a lottare davvero per la cultura e la poesia da una posizione scomoda e difficile, non usando la Sardegna per passerelle estive tornandoci da turisti (nati in Sardegna ma emigrati per comodità) magari usando soldi pubblici per organizzare festival o eventi occasionali. Ci sono diversi giovani emergenti che scrivono davvero benissimo, ma devono ancora farsi le ossa con le letture in pubblico. Per il resto è pieno anche in Sardegna di scrittori della domenica, di persone mosse dalla “banalità dell’Ego” che si esibiscono, leggono in pubblico, partecipano a finte sfide, scrivono senza aver mai letto davvero poesia. La Sardegna non è immune dal vizio tutto italiano: si scrive tantissima roba che si crede poesia, ma non si comprano libri di poesia. Credo però di poter dire, da un osservatorio privilegiato che mi son conquistato con fatica, ce la scena poetica sarda è molto interessante, viva, diversificata, con iniziative che soprattutto nel nord Sardegna faranno presto parlare di sè.

N Le 5 opere che hanno contribuito a dare una forma al tuo pensiero
Sempre difficile e limitativo sceglierne solo 5, però non mi tiro mai indietro alle responsabilità delle risposte a domande precise dunque ci provo.. ma trasgredisco, come da mia abitudine e ne indico 6: Albert Caraco (Breviario del Caos), Giorgio Manganelli (Centuria, Agli dei ulteriori), Baudelaire (I fiori del male), Virginia Wolf (Orlando), Alda Merini (Tutto), David Foster Wallace (Infinite Jest).

N lasciaci un link di un video che ti identifica
Qualunque video o frammento di Chaplin.

N Dove possiamo trovarti sul web
Su wikipedia.. basta mettere il mio nome e cognome, oppure su youtube cercando Mr.OTTOBREinPOESIA.

N Progetti per il presente
Nell’immediato l’organizzazione del decennale di OTTOBREinPOESIA e del Premio Letterario Città di Sassari, poi la creazione dei presupposti per la nascita di un luogo in città che diverrà punto di riferimento nazionale e internazionale per la Poesia, poi l’attivazione di gemellaggi con 10 comuni sardi e italiani per la distribuzione delle nostre 12 produzioni (reading, spettacoli poetico-musicali, laboratori teatrali e sensoriali), la realizzazione di un circuito regionale per il GiPOP: Gara d’improvvisazioni Poetiche POPolari, l’uscita del mio nuovo libro, la sceneggiatura e regia per la realizzazione del film sui 10 anni di OTTOBREinPOESIA e infine la realizzazione di un importantissimo volume foto-poetico insieme ad Amnesty International e 40 eccezionali artisti e personaggi internazionali (scrittori, registi, fotografi, cantanti).

N Esalta nootempo.net e saluta con una citazione o un tuo verso
La vostra avventura di Nootempo è un esempio di tenacia e passione, uno spazio vero senza manierismi e senza. In un periodo in cui si sottolinea spesso la mancanza di intraprendenza dei giovani, questo progetto merita attenzione e sostegno. Lavorate sotto traccia, sotto la coltre di cenere e deserto che caratterizza la cultura di un paese che ancora si vanta di essere la culla della civiltà, ma senza onorare davvero questo privilegio che forse abbiamo avuto solo in un passato lontano. Vi ringrazio e saluto con un mio verso:

Scopri il Tragitto

che porta al tuo Sole Personale

e scegli la Tempesta.

Perchè la Poesia cerca Risposte

a Domande non ancora fatte.

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