Intervista analogica. La Sardegna underground vola tra asfalto e neve con Su Primu

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Gianluca ak Suprimu un veterano della street culture che ha passato piu’ di un vent’ennio sulle tavole a consumare asfalto e rampe. In questa nostra intervista analogica ci racconta la sua esperienza di vita e di sport tra skatebording e snowboarding. Suprimu è stato testimone della Cagliari degli anni d’oro che girava veloce sulle tavole. Una passione prima di tutto ma anche un vero impegno a sensibilizzare e provare a far capire che se Cagliari vuole essere davvero una città Europea darebbe molto piu’ spazio e strutture a questa disciplina. Dallo skate sulle strade del golfo degli angeli alla tavola da snowboarding su distese innevate il passo è breve. Suprimu ci spiega il suo punto di vista su una tematica importante , il Progetto Neve praticamente mai decollato che potrebbe sicuramente, se gestito bene, portare le zone interne della Sardegna un certo tipo di turismo. Si, quelle zone interne che restano ancora oggi molto isolate , basterebbe solo dare un occhiata ai trasporti . Questo è SuPrimu e questa è una nuova intervista analogica che vi invitiamo a Condividere se avete voglia di … Resistere !  

N Una tua breve scheda di presentazione
Innanzitutto ringrazio tutta la crew NooTempo per avermi concesso questa intervista. Mi chiamo Gianluca, ma tutti mi conoscono come Suprimu, nick che mi son scelto perchè mi piaceva la composizione delle lettere quando graffitavo! Ho 41 anni, vivo a Sarroch, ho mille passioni e hobby e ne approfitterò per raccontarvele.

N Quel giorno che sei salito sullo skate …
Quel giorno me lo ricordo come fosse oggi, era una sera di Settembre del 1989, e come tante sere con i miei cugini ci recavamo nella piazza di Chiesa di Sarroch. In quel periodo un nostro parente era rientrato da Pisa dove studiava all’Università e si era portato dietro il suo skateboard, insieme a lui anche il fratello. Come avrete ben capito non esitammo un secondo quando ci chiese se volevamo provarlo! Bene, da quel preciso istante fu amore e gioia a prima vista! Ovviamente il giorno dopo dissi ai miei che volevo uno skateboard!! Dopo qualche giorno anche io avveo il mio primo skateboard, era una tavola semi professionale pre assemblata, che faceva comunque il suo dovere! Poi per natale mi feci regalare la mia prima tavola pro seria, una tavola a cui sono molto legato, purtroppo non so che fine abbia fatto quella, ma appena ho avuto l’occasione di trovarla me la son comprata e tuttora è esposta in casa! Quel periodo tra fine 89 e inizio 90 fun un periodo magico per lo skateboarding, l’anno del primo boom, nel giro di un anno parecchia gente aveva iniziato a skateare, solo nel nostro piccolo paese formavamo una crew di almeno 20 persone. Insomma un periodo indimenticabile.

N Cagliari è ancora la città dello skateboarding ?
Cagliari è sempre stata una città molto skateabile, sopratutto per gli street spot, quelli storici che tutti conoscono come il Pistino di via Rockfeller, il Terrapieno, le Hormus, il Bastione. Come ben si sa però nelle piazze non si è mai ben accetti dalla popolazione…quindi continuamente si viene cacciati. Cagliari pur avendo avuto sempre un nutrito gruppo di skaters non ha mai avuto un vero skatepark. Ci son state delle strutture sparse, un bellissimo skatepark indoor privato, e purtroppo anche una sorta di skatepark costruito e progettato da incompetenti che è la struttura ora fatiscente di via Rockfeller, skatepark tra l’altro mai inaugurato e mai reso agibile. Al giorno d’oggi siamo sullo stesso piano di 25 anni fa, la città è ancora tuttora sprovvista di una struttura adeguata, ci son state promesse e progetti ma che non hanno mai sfociato in una vera e propria realizzazione. Mi vien da ridere quando sento parlare di Cagliari come candidata a città dello sport, oramai gli skatepark pubblici sorgono in numerosissimi centri, anche minori, ma non in una città come Cagliari. E questo per me è una vera e propria vergogna, non vedo perchè uno che vuole praticare calcio ha l’imbarazzo della scelta e uno skater non solo non ha una struttura idonea dove poter andare, in più è costretto a subirsi multe, lamentele, insulti.

N Spazi, rampe, strutture cosa c’è ancora da fare ?
Come ho già accennato prima c’è ancora tutto da fare! Per fortuna in città ci sono persone che credono nello skateboarding e quindi investono in eventi, mettono a disposizione strutture costruite a loro spese a disposizione di tutti, e per questo colgo l’occasione per citare e ringraziare i ragazzi del Wipeout boardshop.

N Quella caduta indimenticabile…
Quella caduta indimenticabile è avvenuta in epoca recente, nel 2010 precisamente, infatti in 25 anni di skate non mi sono quasi mai distrutto, si qualche distorsione, botte, ma mai rotto! E invece quel giorno in una banale caduta quasi da fermo mi son rotto un polso! Ma rotto nel vero senso della parola!!! frattura scomposta del polso sinistra, mi son fatto quasi 3 mesi di gesso e successiva riabilitazione!

N Cosa resta oggi della scena sarda underground ?
Resta lo spirito che ha sempre accomunato gli skaters isolani, la voglia di fare, di non stare con le mani in tasca ma sbattersi per ottenere le cose, quindi se le strutture non me le fa il comune me le faccio io con le mie mani! La Sardegna ha poi avuto sempre ottimi talenti che hanno spaccato, e continuano a farlo, in tutta Italia.

N Che musica ascolti maggiormente ?
Diciamo che ascolto un po’ di tutto, vado molto a sensazioni, quindi magari a seconda dello stato d’umore ascolto un determinato genere. Sono molto legato al rap, a tutto il movimento Hip Hop, mi piace parecchio il rap italiano degli anni 90. Ascolto comunque reggae, dancehall fino ad arrivare a rock e perfino heavy metal.

N Cosa è il Rispetto tra Local ?
Il rispetto è una cosa fondamentale in qualsiasi disciplina, che si tratti di skateboarding, di surf, di breacking o di rap, è un elemento che dovrebbe sempre essere preso in considerazione. Tra locals il rispetto è anche la forza per andare avanti, nel senso che ad esempio io skater appena arrivato rispetto te anziano che hai sempre spinto e portato avanti la scena. Nel periodo in cui son cresciuto io era una cosa fondamentale, e se non portavi rispetto prendevi calci nel culo o tornavi anche a casa senza tavola…ora questo valore non dico che non esista, ma poco ci manca!

N La Sardegna non è solo mare …
Per fortuna no!!! Anche se non tutti ne sono a conoscenza. Tutti conoscono la Sardegna nel periodo da giugno fino a settembre, tutti associano la Sardegna a sole e mare! Non tutti sanno che la Sardegna è bella anche per le sue montagne, che la Sardegna è bella anche d’inverno! E anche noi abbiamo la neve, e possiamo praticare sport invernali!

N Dallo skate allo snowboarding , parlaci della tu esperienza
Lo snowboard è una disciplina legata allo skateboarding, è nato praticamente quando degli skaters hanno provato ad andar giù con delle tavole sulla neve. A me ha sempre appassionato, ma non avevo mai avuto l’occasione di provarlo, mai fino a quel giorno in cui scoprii che anche in Sardegna esiste un piccolo comprensorio dotato di impianto di risalita, che si trova a Bruncuspina nel comune di Fonni. Quindi un giorno degli amici mi hanno proposto “andiamo a Bruncuspina, noleggiano anche snowboards”!! E fu così che da quel giorno non posso più farne a meno! Ho iniziato a frequentare il Bruncuspina ogni qualvolta potevo o le condizioni meteo lo permettessero. Ho conosciuto un sacco di nuovi amici, ho viaggiato per andare a fare snowboard in vari comprensori italiani, e temo che per un bel po’ se si vuol fare snow bisognerà andar fuori dall’isola!

N Bruncuspina, montispada ,fonni ; una storia infinita… un progetto che stenta a decollare; cosa ne pensi e cosa si potrebbe fare per rilanciare la Nostra Neve ?
Una storia infinita nel vero senso della parola! Ora non so esattamente da quando, ma è da parecchi anni che si parla di Progetto Neve! Il Bruncuspina era (ormai devo usare questo termine) dotato di un impianto skilift, quello dove ti agganci su un piattello e vieni portato sulla cima della montagna agganciato alla tavola o agli sci, un impianto che aveva almeno 40 anni, quindi ovviamente ha sempre avuto i suoi limiti, di portata ma anche di funzionamento, però avevamo quello e con quello ci divertivamo. Qualche anno fa esce la bella notizia di un finanziamento di 5 milioni di euro per la riqualificazione del comprensorio, con la costruzione di una seggiovia. Il tutto però prevedeva che i lavori venissero appaltati entro una certa data, e ovviamente non riescono a portare avanti le pratiche. Poi vien fuori la notizia che son riusciti a riottenere i fondi con data inizio lavori aprile 2016. Mi interesso al tutto andando a vedere anche relazioni, progetti e tutta la documentazione che trovo online, penso “questa è la volta buona che si riesce a fare qualcosa di buono”, e invece nulla di tutto questo decolla. Nel frattempo il vecchio e caro skilift era già stato smontato, e durante il cambio di amministrazione comunale si son accorti che mancava “un timbro”, un chissà quale documento, e il ministero non dava quindi l’ok all’inizio lavori. Belli che fregati, niente seggiovia, niente skilift. Quindi quest’anno tutti gli appassionati di sport invernali in sardegna rimangono all’asciutto. Purtroppo mi viene da pensare che non ci sia entusiasmo, voglia di fare, voglia di portare avanti un progetto che alla nostra isola porterebbe solo del bene, farebbe salire in modo consistente il numero di praticanti. Ho avuto la fortuna di andare in altri comprensori fuori dall’isola e li ho visto quanta passione e impegno ci mettono tutti coloro che hanno a che fare con attività inerenti alla neve. Forse non abbiamo ben capito quanto si potrebbe sfruttare questa risorsa, forse viene presa con troppa superficialità, e credo che le istituzioni regionali se ne freghino un po’, pensando al solo turismo estivo. Spero comunque di sbagliarmi e vedere finalmente partire questi benedetti lavori, ma ci crederò solo quando poggerò il culo sul sedile della seggiovia!

N i 5 Pro che ti hanno ispirato maggiormente
I miei miti di sempre per quanto riguarda lo skateboarding? Citarne solo 5 non è facile ma ci provo!
Ray Barbee
Steve Caballero
Matt Hensley
Josh Kalis
Eric Koston
Faccio uno strappo alla regola e cito anche Travis Rice per quanto riguarda lo snowboard!

N Un link ad un video che ti rappresenta
Questo è una video-part che mi ha ispirato parecchio e che un po’ rappresenta il mio modo di vedere lo skateboarding!

N Ogni tanto bisogno esaltarsi, esalta la krew nootempo e manda un messaggio alieno
Ringrazio ancora tutta la cricca NooTempo per avermi dato l’opportunità di raccontarmi, continuate a spingere l’underground. Un salutone a s’amigu di vecchia data Ale Quilo!

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