Intervista analogica. L’anima Black nel groove della cantautrice cagliaritana Azzurra Parisi

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In questa nuova intervista analogica incontriamo una donna sarda che ha il Black Groove nel sangue. Azzurra Parisi , cantautrice cagliaritana con un percorso artistico molto interessante e  che abbiamo visto recentemente partecipare come Guest alla Reunion epica di Sr Raza. Fin da piccola ha vissuto a stretto contatto con la Musica e l’arte fino ad affinare i suoi studi e produrre il suo primo lavoro discografico dal titolo ” My Sides ” disponibile in tutte le piattaforme digital stores. Cagliari ha una grande tradizione riguardo la Black Music fin dai tempi del mitico Jazzino nei tempi d’oro della Golden Age, Azzurra Parisi rappresenta una delle poche singers  che ha innovato il soul made in Sardinia per portarlo ad alti livelli.  Ma passiamo dalla chiacchiere alla Real Life di Azzurra facendoci raccontare da lei un po della sua storia artistiche e dei suoi progetti. Come sempre vi chiediamo di diffondere, condividere e moltiplicare arte e cultura indipendente ! 

 

N Una tua breve ma densa presentazione
Ciao a tutti, sono Azzurra, cantautrice cagliaritana amante della Black Music fin da quando ho memoria! Sono una donna di Groove e ti dico che “credo in un piatto, rullante e cassa”. Credo inoltre nella collaborazione tra persone e nel mio piccolo cerco sempre di creare nuove sinergie con artisti nostrani che stimo!

N Come nasce la tua passione per la musica e come nascono i tuoi progetti musicali ?
Mio padre è batterista e mia madre ha sempre cantato, ma la mia famiglia è composta e circondata principalmente da artisti: danzatori, musicisti, scrittori, pittori e tanto altro. Il destino ha scelto per me e devo dire che ha scelto molto bene! I miei progetti musicali sono nati nel momento in cui ho inziato a lavorare a pieno regime come corista turnista per vari artisti. Sono realtà lavorative stimolanti in cui, se l’artista in questione ha davvero a cuore cio’ che sta creando, è in grado di smuovere dentro i suoi collaboratori qualcosa di magico. Questo è quello che è successo: si è accesa una scintilla e io ho iniziato a desiderare fortemente di poter buttar fuori le mie melodie, i miei pattern ritmici, le mie parole, i messaggi e tutto cio’ che mi porto dentro.

N Quanto è importante per te lo studio del canto? La tecnica spesso appiattisce il groove, il soul ?
Inizio rispondendo alla seconda domanda. Si, spesso lo studio della tecnica toglie attenzione al fine stesso della performance. Si diventa una sorta di macchinetta tarata per un’emissione “corretta” del suono, allontanandosi dal contenuto delle parole, al messaggio che stai portando ed alla carica emotiva del testo. Sta allo studente concentrarsi sull’applicare la tecnica all’opera che si va a performare, a capire che la tecnica è il mezzo che ti consente di gestire il tuo strumento. Non è diverso dallo sport, puoi avere talento, ma se non lo affini non cresci. Non credo nello studio compulsivo di un suono/modo/stile, io stessa ho in passato danneggiato la mia voce per cercare di essere la cantante che non ero, dimenticando che emettere suoni meccanicamente scollegandosi dalle proprie emozioni è solo ginnastica e si sente. Nulla a che vedere con la musica. Bisogna tenere sempre a mente che corde vocali sono uno sfintere. Rispondono fisiologicamente alle emozioni prima che a qualunque altra cosa. Una volta mi dissero (con una malcelata vena di disprezzo): Quando canti sembra sempre che sia l’ultima volta! Quella volta non risposi. Ora posso dire: Si, non avrei potuto dirlo meglio di così.. e MENO MALE!

N E’ sempre viva la polemica sui Talent Show, diventare Famosi ad ogni costo.Cosa pensi in proposito ?
Quando ero ragazzina ho fatto qualche provino per i suddetti Talent Show. Non ho un bel ricordo perchè ad uno di questi provini fui spedita come un pacco postale da un “impresario” che sperava di lucrare su di me. Boicottai quasi senza rendermi conto il mio provino… feci una figuraccia cosmica, ma feci la cosa giusta!! Se prima mi sembravano, ingenuamente, dei semplici trampolini di lancio per giovani di talento, ora le cose sono molto diverse. Ho conosciuto artisti letteralmente svuotati, usati come stracci vecchi, abbandonati e bloccati tramite contratti di esclusiva, tenuti fermi per mesi/anni. Ho visto giovani talenti buttare al cesso tutto perchè la dentro di arte ce n’è ben poca. Solo tante sceneggiature da imparare e recitare davanti al pubblico, tragedie personali strumentalizzate e giovani sogni infranti. Essere famosi ad ogni costo? Forse avrei potuto, quelle volte che qualche addetto ai lavori mi chiese: mi hanno chiesto di fare un nome per il nuovo casting di X Factor.. do il tuo? È una domanda che non mi pongo mai perchè sono una Musicista e respiro note e ritmi per sentirmi viva. La fama può arrivare di conseguenza, ma è un’altra cosa. L’unico mio obbiettivo è continuare a respirare!

N Un concerto che non dimenticherai mai …
Domanda difficilissima!! Quasi più di “Una tua breve ma densa presentazione”. Il mio primo concerto da vera e propria fan non lo posso dimenticare. Quella volta credo di aver supplicato mia madre di portarmici con tutte le forze che avevo in corpo fino allo sfinimento, il suo… Sottotono live al D’Aquila, era la fine dei ’90, purtroppo non ricordo con precisione l’anno, ma ricordo che Tormento quella volta non si fidanzò con me… ero una adolescente distrutta!! ( :p ) Qualche anno fa ho visto Stevie Wonder a Verona e credo di aver pianto per 3/4 del concerto. Non ho parole per spiegare cosa sia successo dentro quell’arena quella sera e come la gente non riuscisse a trattenersi dal gridare, ballare, cantare, sotto la pioggia. Una serata davvero magica! Ho visto Miss Lauryn Hill al Rototom Sunsplash in Spagna al suo grande ritorno. Una leggenda. Una vera e propria musa per il mio percorso di musicista. Non posso escludere questo concerto da quelli indimenticabili. Era arrabbiata, era vera e avrei voluto vedere i suo splendido sorriso, ma non era quello il messaggio che ci ha portato quel giorno. La sua partecipazione fu annunciata dopo un mese dalla mia prenotazione al festival. Mi viene ancora da gridare se ripenso al messaggio che un’amica mi mandò la mattina dell’annuncio: Preparati perchè vedremo Lauryn Hill dal vivo e no, non è uno scherzo! Questa estate invece sono riuscita a vedere la stessa sera Mary J Blige e Erykah Badu al Lucca Summer Festival. Un concentrato di umanità, contatto con la gente e amore profondo per quello che facciamo. Non sono riuscita ad essere più sintetica di così, ognuno di questi concerti mi ha toccata profondamente.

N 5 titoli secchi che ti hanno ispirato da sempre
They Don’t Care About Us – Michael Jackson
Cry to Me – Solomon Burke
Doo Wop – Lauryn Hill
Seven Days – Sting
Master Blaster – Stevie Wonder

N Linkaci un video che ti rappresenta
Più rappresentativo di così?

 

N Dove possiamo sentire in rete le tue produzioni ?
È possibile ascoltare ed acquistare sia “Blue Eyed Soul” (2014) che “My Sides” (2017) su tutte le piattaforme musicali (Spotify, Itunes, ecc).  Vi lascio comunque il link del sito Rockit.it alla mia pagina personale, contenente entrambi in dischi in streaming!
https://www.rockit.it/azzurrablueeyedsoul/discografia

Per chi avesse piacere a seguire i miei lavori, i concerti, le interviste ecc lo può fare sulla mia pagina Facebook:
https://www.facebook.com/azzurrablueeyedsoul/

N La tua Sardegna , la città dove vivi …
La Sardegna.. Un amore tormentato per tutti noi sardi. Tu sai già cosa sto per dire perchè tutti sentiamo le stesse cose. È una terra magica, antica, sacra e di una bellezza e varietà paesaggistica e culturale sterminata. Abbiamo storia e arte a non finire, talento in tantissimi campi professionali, artistici, umanitari e chissà quanto altro. Questa terra ha bisogno di spiccare il volo, di essere ben servita da mezzi che la colleghino al resto d’Italia, di spazi per i giovani che hanno voglia di fare a cui non è concesso nulla. Siamo poco più di un parcheggio ad uso militare. Km di coste da lasciare senza parole gli angeli del paradiso, svendute, come fosse acqua fresca. Non amo questo tipo di polemica e non saprei nemmeno argomentarla troppo bene, lo ammetto, ma so bene che dovrò fuggire di nuovo da qui, come tanti altri amici, parenti e conoscenti. Il problema non è la Sardegna in se, lo è il sistema di cui facciamo parte. Non è un argomento felice, anzi, mi provoca una certa rabbia. Ora come ora non vedo un gran futuro in Sardegna per i sardi.

N I tuoi Progetti per il presente ?
Sarà un anno musicale ricco. Ho il desiderio di una dimensione un po’ più acustica del solito e sono già a lavoro da qualche tempo su nuove produzioni che prevedono l’immancabile presenza di Federica Parisi alle percussioni e Mauro Laconi alla chitarra, ma anche di altri musicisti di cui ho grande stima e che “rincorro” da tempo ormai. Questo non significa che abbandonerò la mia dimensione più digitale. l’R’n’B e l’Hip Hop rimangono al centro della mia ispirazione e attorno ruoteranno tutte le entità che continuano a lavorare con me, donarmi la loro arte per costruirci sopra la mia, a supportarmi e a insegnarmi che c’è sempre da imparare, fare e disfare.

N Esalta la cricca di nootempo.net e un pensiero sull’autotune…
È solo grazie a realtà come nootempo.net se gli artisti nostrani riescono ancora a proporre la loro arte. Ormai li seguo da tempo e per me è un onore far parte della schiera di artisti a cui avete donato spazio e attenzione e trovo molto nobile che le persone dietro questo nome si diano da fare per gli altri pur avendo le proprie realtà a cui dedicarsi. Avete tutta la mia stima!! Per quanto riguarda l’autotune posso dire solo che l’abuso di questo software ha contaminato tutta la musica mainstream, dal Pop nei ’90 a quello che è considerato Hip Hop oggi, senza lasciare spazio alla “verità” del suono. Non mi fa impazzire, lo ho usato in passato (e nemmeno per scelta mia a dire la verità) per ottenere effetti particolarmente sintetici sulla voce in momenti “pensati” della canzone. Le correzioni dell’intonazione sono uno standard nella post produzione, ma se in studio il pezzo me lo canto tutto intonato è meglio! Come si dice dalle mie parti: è a mettersi a studiare, non a fare click click sulla tastiera del computer!!

Foto Fabio Atzeni
Styling Alessandra Marini
MUA Roberta Barrui

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