intervista analogica. Le “Alterazioni sonore” del musicista compositore Matteo Muntoni

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Nella nostra esplorazione tra artisti sardi e d’oltre mare oggi incontriamo un musicista professionista che da tanti anni è attivo nella scena musicale. Matteo Muntoni ci racconta la sua esperienza tra produzioni discografiche eclettiche, concerti e insegnamento nella scuola di musica Alterazioni di Sanluri.  La musica quindi come professione per questo Artista sardo che attraverso lo studio e la sperimentazione ha prodotto molti progetti musicali raffinati, esplorando l’elettroacustica dalle tinte Jazzy con contaminazioni musicali a 360 gradi.  

N La tua breve scheda personale
Sono prevalentemente un bassista elettrico con il pallino per la composizione, ho suonato e studiato più o meno di tutto mi è sempre piaciuto approfondire concetti musicali attraverso l’utilizzo di strumenti vicini o lontani dal mio (che ormai suono da parecchio) ho studiato accademicamente il contrabbasso, il pianoforte e da autodidatta diversi altri strumenti e non smetterò di farlo sino a che avrò tempo! p.s ultimamente sto studiando il flicorno baritono ah ah!

N Quel giorno che hai deciso, io diventerò un musicista professionista…
Ho sempre saputo di essere un musicista e ci ho sempre creduto, non ho mai pensato di poter fare altro, a parte viaggiare! e questo lo dico a prescindere dalle
mie qualità o meno, non riesco a fare a meno della musica in tutte le sue forme, le ho dedicato tutta la mia vita e lei mi sta sempre vicino anche quando mi fa incazzare! piuttosto non mi piace la parola professionista, è un termine che si allontana parecchio dall’espressione artistica di ogni individuo.

N Conservatorio, Accademie …quanto queste realtà sono importanti per un musicista e come lo studio non deve appiattire la creatività, il talento.
Studiare serve eccome! in qualsiasi forma: autodidatta, accademie e conservatori aiutano, oggi il livello medio dei musicisti è altissimo, con internet abbiamo cosi
tanta didattica da sfruttare e conoscere che non si hanno più limiti alla formazione e di conseguenza la preparazione media non è più lacunosa come in passato! per cui studiare non solo è piacevole per raggiungere degli obiettivi ma è proprio necessario, anche perché ti aiuta a formare ed a comprendere il linguaggio musicale che gli altri utilizzano, ciò dimezza i tempi di comprensione e si può dedicare più tempo alla musica e alla creatività: direi anche basta con questa storia che lo studio appiattisce il talento, ormai questo cosiddetto “talento”, come le neuroscienze ci dimostrano con dati alla mano sia difficilmente catalogabile (origine sia genetica che empirica); il talento è necessario ma non sufficiente! Quindi bisogna studiare!

N La sperimentazione elettronica nel tuo lavoro acustico
E’ un elemento che difficilmente manca nelle mie produzioni, in alcune usato con più parsimonia, in altre ne ho letteralmente abusato! in “Nobody in k Space” ho generato un vero e proprio esperimento elettroacustico mischiando tecniche di registrazione convenzionali (riprese acustiche di strumenti acustici non filtrati) con quelle più sperimentali immaginandomi una colonna sonora alternativa di “2001. a Space Odissey” in assoluto il mio film preferito.

N Raccontaci la tua ultima produzione musicale
Ultimo disco è uscito a nome di “Samurau” un tiro formato da me con Michele Sanna e Alessandro Garau: un trio jazz classico chitarra basso e batteria dove sono confluite come in un unico calderone idee e stili molto differenti; si passa da atmosfere rock a quelle vicine al blues tradizionale sino alla contemporanea di carattere europeo. il disco si chiama “things left unsaid” uscito per La Bel Netlabel e siamo molto soddisfatti del risultato! ora finalmente lo porteremo live! Invece sto lavorando in studio ormai da un po’ di tempo al mio nuovo progetto The Man and The Journey, un quintetto dal carattere rock ma con tromba e vibrafono! Speriamo di far uscire il lavoro prima di natale!

N Il tuo Paese, la tua Sardegna
Sono sufficientemente legato al mio paese, con tutti i suoi pro e contro, ma mi sento molto di piu cittadino della Sardegna, amo e sento fortemente miei i suoi valori, le sue tradizioni millenarie, la sua storia in ogni suo aspetto.

N La tua esperienza con i Ragazzi alla scuola di musica Alterazioni 

Insegnare è diventata un po’ per caso e un po’ per scelta la mia professione e in ciò riconosco la valenza del termine “professionista”come educatore ed insegnate: la nostra scuola, fondata ormai sette anni fa da me, Stefano Vacca ed  Elia Casu, è espressione di tutto quello che noi siamo e quello che vorremo essere, pertanto credo che siamo riusciti in questi anni a trasmettere ai nostri allievi questo nostro entusiasmo verso la musica e lo stare insieme. E spero di fare sempre meglio!

N Viviamo nel mondo dei Talent show , della musica usa e getta spesso vista come prodotto di consumo soprattutto tra i giovanissimi; quale è il tuo pensiero in merito.

Ciò è correlato con quello detto sopra: è un modo di intendere la musica che non mi piace, come diceva Bartok “la competizione è per i cavalli” e visto che questo
mondo fatto di concorsi, sfide, immagine, consumo e quant’altro non mi appartiene e cerco di fare capire ciò anche ai miei allievi!

N Un importante concerto
Visto: Radiohead a Bologna, un’altra dimensione Fatto: l’ultimo con i The Man and the Journey in occasione del Festival “in Progress one”

N Un link ad un video che ti rappresenta


N i 5 album che ti hanno emozionato e ispirato
premessa: tutta la musica che ho sentito ed ascoltato è importante, ma sto al gioco dei 5 titoli: (è una lista momentanea, tra mezz’ora sarebbe completamente diversa)

1. The piper at the gates of down – Pink Floyd (avrei messo tutta la loro produzione 67- 79)

2. Concerti Brandeburghesi – Bach (forse meglio chiamarlo Dio)

3. Revolver – Rubber Soul – Beatles – top del pop di sempre

4. disco omonimo Bill Frisell Elvin Jones Dave Holland, brividi

5. Music for 18 musicians – Steve Reich

N IL futuro non esiste, i tuoi progetti per il Presente …
Sono d’accordo! Il futuro non esiste ma lo usiamo spesso per rinviare le cose! Suonare la mia musica, scrivere e comporre ed arrangiare, far uscire dischi e
insegnare!

N Dove possiamo trovarti nel web ?
Al momento trovate alcuni miei video su youtube, sui social su facebook

N Esalta nootempo e manda un messaggio ai ragazzi che vogliono appassionarsi alla musica

Tifo per tutti quelli (me compreso) che in questo difficile momento storico si prodigano spendendo tanto tempo ed energie per diffondere l’arte in generale!

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