Intervista Analogica. Oltre lo spettacolo nell’opera dell’eclettico artista Davide Urgu

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Figlio d’arte Davide Urgu è cantate, attore, coautore, cabarettista. Nato come dj approfondisce, grazie ai suoi studi, la passione per la musica esplorando inoltre i diversi campi dello spettacolo grazie alla collaborazione con il padre Benito. Svariate apparizioni e collaborazioni in TV , spettacoli , produzioni , sono ormai nello storico della carriera di questo artista che caratterizza la propria opera con elementi della storia e cultura della nostra terra. Vi auguriamo un buona lettura e condivisione!   

N Una breve presentazione. Chi sei e come nasce il tuo percorso artistico e professionale?
Sono Davide Urgu, faccio un sacco di cose che mi fanno salire sul palcoscenico e apparire in tv.La mia vera passione? La musica !Ho iniziato come DJ nel 1986 e nel 1989 ho conseguito il diploma di Ingegnere del suono alla Fonoprint di Bologna con il celebre Maurizio Biancani, figura professionale che ha condizionato positivamente il mio approccio con il mondo della produzione musicale. Nello stesso anno ho iniziato a far parte della compagnia di mio Padre Benito, erano gli anni di un giorno in pretura , Chi l’ha visto e ì Boghes de domoî,celebri spettacoli comico musicali di cui ho fatto parte sia come attore cantante che come coautore.Oggi il mio lavoro è fatto di mille sfaccettature: Produco mio Padre Benito, scrivo e canto canzoni, produco spot pubblicitari, programmi televisivi e faccio parte dei Tenorenis, con loro mi diverto a sperimentare esecuzioni vocali e sempre con loro ho avuto il piacere di ricoprire il ruolo di inviati Sardi per Striscia la notizia insieme a Cristian Cocco dal 2004 al 2012.

N La prima volta che ti sei esibito dal vivo...
La prima volta che mi sono esibito dal vivo avevo 17 Anni, era durante la parte musicale dello spettacolo un giorno in pretura, era un featuring con Pier Francesco Loche, si trattava di un rap demenziale che si intitolava Radio Golfo Asinara. All’inizio imbarazzo totale ma poi superato grazie alla risposta positiva del pubblico.

N Ti conosciamo tutti come un artista poliedrico. Come riesci a costruire un tuo spettacolo fatto di cabaret, musica, personaggi ? Che messaggio vuoi trasmettere ?
Vivendo esclusivamente da questo lavoro, devo dare la precedenza a ciò che il pubblico vorrebbe ma al contempo rispettare i miei gusti, a me personalmente piace la ricerca di elementi mai scontati, non mi ritengo un cabarettista perché non mi sono mai impegnato veramente per diventarlo, anche perché non ho un cognome semplice e inevitabilmente si cerca sempre un confronto. La cosa vincente è sempre il comunicare in maniera comprensibile e quando dai alla luce un personaggio in realtà è un insieme di persone che hai conosciuto da qualche parte. Nel mio lavoro mi piace sopratutto cercare di trasmettere gli elementi che distinguono il carattere della mia Isola, e mi piacerebbe che anche grazie al mio impegno un giorno la Sardegna fosse conosciuta in tutto il mondo come un posto veramente Magico.

N Tutto il Male e tutto il Bene dei social networks.
Grazie ai social ho conosciuto mia Moglie, promuovo ciò che creo, sono costantemente aggiornato su tutto ciò che di nuovo esiste come musica, notizie, tecnologia eccetera.Per colpa dei social molte famiglie si dividono, molte persone non vivono la vita reale e subiscono l’effetto social.

N Un viaggio, una piazza, una piccola storia da raccontare.
Florinas, Maggio 1991, per la prima assoluta dello spettacolo Boghes de domo. Era un tardo pomeriggio di primavera , la piazza era ancora semi vuota, io e Marco Pinna dopo il “sownd cek” ci siamo trattenuti nel camerino dietro il palco, nel frattempo è salito l’artista che avrebbe aperto la serata, anche lui doveva provare chitarra e microfono, l’artista era il grande Sergio Caputo, io e Marco conoscevamo tutti i suoi più grandi successi e mentre provava gli abbiamo fatto dei cori sul brano “Garibaldi innamorato” lui non ci vedeva ma compiaciuto dal risultato è stato al gioco, a fine brano ci ha fatto i complimenti per come lo abbiamo accompagnato tant’è che ci ha chiesto di accompagnarlo durante lo spettacolo, gli abbiamo dato l’ok ma siccome apriva il concerto e a cena c’era maialetto arrosto, lo abbiamo smollato !

N Artisti sardi. Ritieni che venga dato il giusto spazio e la giusta paga a chi si dedica professionalmente allo spettacolo in Sardegna?
Professionisti e dopolavoristi…Questo è il problema, chi sceglie di fare spettacolo può avere il vero successo soltanto trattando lo spettacolo come un lavoro sacrosanto. Credo che in Sardegna gli Artisti che meritano siano retribuiti in maniera corretta.

N PlayList. La tua musica. Cinque artisti che ti hanno ispirato.
Bob Marley, James Brown, Stivie wonder, Nile Rodgers, Pino Daniele.

N Linkaci un video che ti rappresenta

N La tua Sardegna, il tuo paese.
Da poco sono Stato a Parigi con la mia Famigliola, durante una passeggiata siamo entrati un un famosissimo negozio su gli Champs Elysee, all’ingresso c’erano due addetti alla security che ci hanno perquisiti, ci hanno chiesto anche de dove arrivavamo, istintivamente e sorridente gli ho risposto Dalla Sardegna, loro ci hanno sorriso e ci hanno detto Bienvenuuuuu 🙂 E con l’accento Francese ci hanno detto, conosciamo Sardegna, AiÚÚÚÚÚ. Fiero della mia terra della nostra Storia e del mio Popolo, sono sicuro che potremo cavarcela da soli.

N il Futuro non esiste! Quali sono i tuoi Progetti per il presente ?
Nutrire il mio lavoro dedicandogli del Tempo e fare qualsiasi cosa che fa stare bene la mia Famiglia e me.

N Esalta la cricca di nootempo.net e dai un consiglio a chi vuole fare dello spettacolo il suo lavoro.
La passione è quella cosa che di tiene incollato a fare ciò che ti piace fare e ti fa dimenticare tutto il resto, anche il tempo che passa, la creatività è una forma di energia che non puoi avere studiando, entrambi elementi indispensabili per creare qualcosa di unico, una canzone, in libro, un film, uno spot pubblicitario…Tutto il resto lo decide il pubblico e oggi anche grazie ai social hai il pubblico sempre a portata di dito.Come diceva Russell Crowe conquista la folla e conquisterai la libertà .

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