Intervista Analogica. Tra Folk e Metallo l’esplorazione musicale di Claudio Calb

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Ancora una volta ci addentriamo nell’immenso mondo sardo delle band e degli artisti indipendenti che producono cultura musicale Residente. Incontriamo Claudio Calb  uno dei fondatori della storica band cagliaritana Boghes de Bagamundos. Il suo viaggio , che parte già dal 1995 con il progetto Will o’Wisps,  è una vera esplorazione tra Folk e Metallo con una grande attenzione verso l’identità isolana.

Ascolta le nostre produzioni 

N – Presentaci la tua scheda artistica
Ciao a tutti, dunque… ho iniziato a suonare la chitarra a 12-13 anni e dopo un anno circa son passato al basso… da quel momento non mi son più fermato. La mia prima band sono stati i Will o’Wisps che hanno poi cambiato nome in LETAME e stiamo parlando del 1995. Sono poi arrivati i Nutellak e infine nel 1999 abbiamo fatto nascere i Boghes de Bagamundos. Mi soffermo un po’ su questo progetto perché è stato il più longevo di tutti che mi ha accompagnato per 15 anni. In quel periodo il fenomeno folkrock non era ancora esploso del tutto e diciamo che siamo stati un po’ dei pionieri, andando avanti nonostante gli ostacoli sino all’esaurimento delle energie. In quegli anni ho continuato a studiare un po’ di musica, avvicinandomi al contrabbasso e agli strumenti tipici delle musica irlandese quali il Tamburo Irlandese (Bodhràn) e il Bouzouki e ho conosciuto i GLEE’S, capostipiti dell’Irish Music in Sardegna, entrando poi a far parte della band nel 2011. Riprendendo poi in mano vecchie idee e rimaneggiandole, assieme a Simone Milia,abbiamo poi messo su gli Ilienses Tree e, esattamente un anno fa, son stato reclutato dagli amici Shardana… e ora son qui! A divedermi tra il folk e il metallo.

N – Claudio dai Boghes de Bagamundos, ai Glee’s, agli Shardana, agli IliensesTree… si potrebbe dire un “tutto tondo della musica”, come convivono in tequeste differenti personalità?
Per una questione di mentalità e di curiosità, ho sempre cercato di “esplorare” la musica e questa mia continua ricerca mi ha portato a sperimentare varie contaminazioni, sia negli ascolti che nelle musica suonata. Le mie band che hai citato sono un po’ il frutto di tutto questo ragionamento: da un lato con i Glee’s (e i BdB in passato) coltivo la mia passione per la musica folk e irish folk, dall’altro, con Shardana e Ilienses Tree, il mio passato (presente e futuro) di metallaro incallito, seppur in modo decisamente diverso essendo le due band due cose completamente differenti.

N –  Ormai sei sulla scena cagliaritana da tanti anni, secondo te com’è cambiato il modo di vivere la musica, da musicista, a Cagliari?
Il modo di vivere la musica è cambiato assieme allo “sviluppo tecnologico”. Oggi, per dire una cosa ovvia, è molto più facile ascoltare musica, scoprire nuove band o nuovi artisti, e anche nuovi generi musicali. Purtroppo a Cagliari si sono ridotti molto gli spazi per la musica dal vivo e forse tutti quanti ne siamo in parte responsabili, perché siamo diventati meno “affamati” di musica live. Prima, fine anni ’90-inizi 2000 si andava a sentire i concerti delle band underground, oggi non si va più. Non lo dico per fare polemica, siamo tutti liberi di usare il nostro tempo come vogliamo, ma questa rimane comunque una verità. Le ormai leggendarie serate live del mercoledì al Fabrik, sono un ricordo del passato. Dal mio personale punto di vista ti posso dire che continuo ad andare a sentire i concerti quando posso, ma gli impegni son tanti, soprattutto se hai la “pretesa” di portare avanti tanti progetti musicali (cfr domanda n.2 XD). Se posso permettermi di dare un consiglio, dico di andare a vedere i live, fare lo “sforzo” di andare a sentire chi, come noi, fa la sua battaglia per produrre della musica in questo tempo!

N E da ascoltatore?
I miei ascolti si evolvono di continuo e sono sempre pronto ad ascoltare nuova musica appena mi viene suggerita. Ma non sarò qui a dirti la classica frase “ascolto di tutto”… NO, certe cose mi fanno proprio schifo, ma sono opinioni personali e quindi non le condividerò in questa sede. Sicuramente posso affermare che “ascoltare” oggi è davvero facile, YouTube, per citare una fonte, è un mondo infinito da esplorare e scoprire. Sarei un folle se non ne approfittassi e lo faccio.Tra l’altro, con i ragazzi delle mie band, capita spesso di suggerirci nuovi ascolti.

N Consigli spassionati: andare o restare?
Bella domanda… non lo so, davvero. Purtroppo i tempi sono quelli che sono, siamo un po’ tutti in affanno. Io son rimasto, ma non so cosa suggerirei ad altri, soprattutto a chi vuole fare della musica la propria vita.

N Si riesce a vivere di musica?
Ci si può provare, ma bisogna essere consapevoli che non è un gioco facile. Ovviamente è possibile, ma il lavoro personale da fare è duro, soprattutto in certi generi musicali. Ma insomma, ci sono tanti ragazzi anche qui in Sardegna che ci riescono, quindi si, si può fare! D’altro canto però posso dire che affrontando la musica in modo professionale (anche se non si è professionisti), possono arrivare tante soddisfazioni.

N 5 dischi che ti hanno fottuto il cervello
Mi servirebbero più di 5 possibilità… però al volo ti dico:
1. “Aenima” dei Tool
2. “Songs from the Wood” dei Jethro Tull
3. “To the Nameless Dead” dei Primordial
4. “Riportando tutto a Casa” dei Modena City Ramblers
5. “Lapsus” dei Light Bearer

N Una canzone che ti rappresenta (link di youtube)

Ce ne sarebbero migliaia… vi voglio lasciare questa I’m Going Out

N Progetti per il Presente ?
Ci sono molte registrazioni all’orizzonte! Nei prossimi mesi inizieremo a registrare il disco degli Ilienses Tree e probabilmente anche il nuovo disco dei Glee’s, sempre composto da brani mix di musica d’Irlanda e Sardegna. Di pari passo inizieremo la caccia all’etichetta, in modo da trovare, speriamo, qualcuno che ci possa sostenere nella pubblicazione e distribuzione dei due dischi. Insomma c’è un bel po’ da fare, ma non ci spaventa, siamo giovani  ( dentro… )

N Esalta Nootempo spassionatamente
Beh, per giri di conoscenze varie, conosco Nootempo da quando è nata! Una bella realtà per la nostra isola, che sta crescendo e alla quale auguro di tener duro e andar avanti!! Buon lavoro ragazzi!!

Intervista a cura di A.Locci ( redazione nootempo Cagliari ) 

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