Interviste Analogiche. King Kietu maestro del Dub ha scelto di restare.

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kietudueKing Kietu puo’ essere considerato uno dei Dub masters piu’ attivi e capaci della nostra Isola. Musicista e producer Olbiese , King Kietu il Re calmo è un artista che ha un background musicale di tutto rispetto. Si racconta in questa nostra nuova Intervista Analogica, una rubrica della nostra WebZine libera che sta  riscuotendo molto interesse e attenzione visto gli spazi sempre piu’  ristretti nei Media “classici” e confinati spesso nel loro piccolo mondo.  Come dice Kietu ” la Sardegna è un continente musicale ” e noi cerchiamo solo di mettere in luce chi produce, crea, si appassiona e Resiste. Buona lettura e delay delay delay .

N Iniziamo subito con il tuo profilo breve biografico, presentaci King Kietu
King Kietu per definizione è un ossimoro. La traduzione dall’inglese/sardo all’italiano è letteralmente re calmo, ma si può giocare con le parole trasformandosi in “il re quieto”ossia “irrequieto” e quindi tutto l’opposto del significato originale,insomma mi piace pensarmi in fase e in contro-fase, in battere e in levare, un mio piccolo alpha & omega concettuale in cui mi muovo freneticamente come una cellula impazzita.

N Il tuo arsenale , la tua work station per produrre
Credo che il mio arsenale stia più nelle idee, nello studio, e nella passione ossessiva più che nelle macchine di cui dispongo. Spesso mi sono sentito dire “…ma come hai fatto a tirare fuori questo mix , questa traccia ecc con cosi poco?Penso sia meglio spremere uno strumento musicale fino all’osso delle sue potenzialità espressive che impoverirsi a comprare strumenti di cui non si sfrutta nemmeno il 20% delle sue risorse.

N Cosa pensi delle categorie musicali
Potrei risponderti classicamente “ le categorie sono per i giornalisti ecc” ma in verità penso che spesso siano utili. Inquadrare il mio suono in un genere musicale, o meglio in una scena musicale, mi facilità il lavoro e mi piace. E’ cosi vasta la musica che se non la dirigessi verso una strada, se pur piena di buche, anche se larghissima o con curve quadrate probabilmente mi darei al rumorismo puro o alla drones music più selvaggia, o tirerei su 1000 progetti che durano l’arco di una giornata e me ne starei beatamente a casa a fare musica solo per me. Mi piace che King Kietu sia categorizzato come produttore Dub con base logistica in Sardegna.(poi non ve lo dico ma in ogni caso a casa continuo a fare le cosacce strane di cui sopra)

N Tradizione e innovazione nella tua musica
All’università ho fatto sociologia con indirizzo antropologico, il rapporto tra tradizione e innovazione era all’ordine del giorno nei miei studi. Purtroppo più studiavo più restavo deluso dalla possibilità di attingere ad una tradizione “vera”. Un esempio per sintetizzare il discorso è il kilt scozzese che nella nostra mente è un elemento tradizionale (quindi storicamente assodato dalla notte dei tempi) della cultura scozzese. Bugia. E’ un invenzione commerciale di un imprenditore del ‘700 tale Thomas Rawlinson che stilizzò gli stracci con cui si vestivano i poveri, una coperta e una cintura. Credo che il rapporto tra tradizione e innovazione passi a volte per spinte rivoluzionarie che si cristallizzano nel tempo. Esempi sardi a mio avviso sono i Cordas e Cannas i quali sono stati sicuramente rivoluzionari per l’epoca, ora sono tradizione, e cioè patrimonio della cultura sarda. La mia musica? Spero resti sempre innovazione e mai tradizione ma se anche un giorno lo diventasse, né sarei orgoglioso.

N L’evoluzione del Dub made in Sardinia
Penso che la Sardegna stia riproducendo un percorso storico che parte dalle origini jamaicane del reggae, fino al dub fine anni 90 in uk, senza che ci sia necessariamente continuità storica. Dopo tanti anni di reggae in Sardegna, è fisiologico secondo me, se si cercano sonorità nuove, approdare alla dub. Quello che verrà dopo non lo sa nessuno, per ora godiamoci questi nuovi anni di dub music a casa nostra senza uscirci “a casinu” per vedere belle cose.

N Esiste davvero una scena unita tra Artisti Sardi ?
Boh? non saprei risponderti, la Sardegna è un continente musicale, con cosi tante sfumature, generi, attitudini diverse, influenze musicali le più disparate che non saprei se esiste una unità di intenti tra artisti. Sicuro siamo tutti legati dalla volontà più o meno tacita di ricercare il bello nelle cose, tutti penso cerchiamo di fare arte per sentirci migliori, più appagati, meno deboli, o per semplice desiderio di condividerci con gli altri. Se un unità esiste, non è né intenzionale né cosciente secondo me.

N Restare o Partire… ?
Io ho scelto di restare

N Un Viaggio, una piccola storia
C’ è stato il primo periodo quando sono tornato da Roma, in cui ho vissuto la Sardegna camminando. Giravo spesso con Rebelde ( fondatore big island sound) nelle zone di Padru, sa pedra bianca. Abbiamo ripercorso i vecchi sentieri sui monti , che faceva la madre di Rebelde per passare da un paese all’altro. Ricordo che dopo tanto camminare arrivammo a Talavà e straziati dalla stanchezza ci fermammo al primo zilleri a bere una birra fresca. (ora salto dal passato remoto a quello prossimo perchè non ne ho voglia di coniugare tutto) C’era un silenzio strano, un po’ di sospetto, ci guardavano come forestieri.(li vicino c’è la colonia penitenziaria di Mamone) A un certo punto arrivano i carabinieri che ci portano fuori dal bar e ci chiedono i documenti. Appena hanno visto i documenti di Rebelde, si sono accorti del suo cognome ed è partita la ricerca classica delle parentele, alla lontana erano parenti ed apriti cielo, ci siamo ritrovati al bar carichi di birra da ogni dove. Un amico da Olbia, Tore, ci ha recuperato in macchina, immaginate voi in quali condizioni.

N Un concerto che ti ha lasciato il segno
Ne potrei dire tanti, comunque ricordo in particolare una session fatta in Francia con Imperial sound army, in cui a un certo punto mentre spippolavo sul filtro passa basso del preamp del sound, sommerso di suoni di sirena cariche di delay,, mi da una spallata Dan I facendomi notare un ragazzo in yard, che ballava e piangeva a dirotto contento come non mai. Non so perché stava piangendo ma era evidentemente felice di essere li in quel momento.

N La tua Città e la tua Sardegna
Per Olbia, la mia città, ho riacquistato un certo senso di appartenenza solo dopo gli eventi tragici della prima alluvione. Ho visto una città che si è risollevata da un evento tragico in maniera unita, una energia positiva tra pari che non faceva nessun tipo di distinzione etnica, politica,economica. Ho visto finanzieri in divisa che ubbidivano agli ordini, o meglio alle direttive dei volontari. Mi sono accorto di vivere in una città che ha la pelle scintillante e finta ma ha la carne ancora sana. Poi finita la tragedia, torna tutto come prima, ma sono più fiducioso. La Sardegna? è la terra in cui dobbiamo ricostruirci.

N I 5 dischi da looppare all’infinito
Revolutionary dub warriors– state of evolution
Dub Syndicate – Stoned Immaculate
Alpha & Omega meets Disciple – The secret art of dub
Zion Train – Love revolutionary
Massive attack vs Mad Professor – No protection

N linkaci un video che ti rappresenta
In area Nootempo ci possiamo permettere le follie, poi conoscete di persona sia Mario Pischedda che Gesuino Deiana, quindi mi sembra il posto più adatto per ricordare il giorno della mia incoronazione ufficiale con corona di rosmarino, per mano del maestro Pino D’Olbia. Se pur un gioco, comunque anarchico nella sua natura, sono realmente emozionato. (facciamoci dare noi i titoli da chi consideriamo autorevole, senza aspettarli da uno stato non meritevole di concederceli)

N Dove possiamo ascoltarti on line ?
https://soundcloud.com/kingkietu/tracks

N I tuoi progetti per il Presente
Nel presente sto finendo di registrare le pre-produzioni di un nuovo progetto chiamato Lyman-Alpha e il materiale che sta venendo fuori è davvero interessante.
A proposito di categorie, non credo sia un progetto dub e quindi prima di farvi sentire qualcosa dobbiamo studiare una strategia per farvi capire di cosa si tratta,
magari chiamateci a suonare dal vivo e facciamo prima. Per il mio percorso come king kietu, sto iniziando a lavorare a un mio album. Ho pubblicato tanto , lavori che riconosco tutti al 100%, ma ancora dopo tanti anni non ho mai pubblicato un lavoro che sia tutto mio. Sai ? Solo con il mio nome “King Kietu”. Credo che i tempi siano maturi per fare questo passo.

N Esalta brutalmente nootempo.net e manda un messaggio in delay
Randagiu sardupedronamì terra, produzione nootempo, delle 150.000 visualizzazioni  che vedo sul tubo almeno 100 sono le mie quando uscii nel 2012 e altre 10 ora che la riascolto nel 2016. Sempre attuale! Allego delay

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