Interviste Analogiche. Roberto Chessa ak Trebor Original B Boy from Nuoro

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Roberto Chessa ak Trebor ci racconta la sua esperienza di B-Boy legato e appassionato alla cultura Originale hip hop. Arriva da Nuoro, una città sarda che ha sfornato grandi nomi  tra rap, writing e breaking . Lontano da stereotipi e da mercatini mainstream , Trebor attivo fin dal 93 crede in una cultura hip hop che abbia contenuto e valore. Attraverso le sue opere marca di netto la necessità di essere artisti liberi e consapevoli.  Nuoro ha sempre in un certo senso prodotto arte e cultura ben salda alle radici. Come sempre vi invitiamo alla lettura e alla massima condivisione. Gli Artisti si raccontano ed è doveroso ascoltare le loro storie. La nostra web zine è una delle realtà indipendenti che sta dando Libera Voce a chi merita e produce.  Questo è Trebor e questa è la sua intervista analogica!  
L’artista è un super eroe mascherato.
N Presentaci la tua scheda personale
Roberto Chessa, nato a Nuoro, l’8 Dicembre 1978. Attualmente vivo a Sassari.
N Original Bboy since…?
La data esatta è difficile da ricordare ma credo di aver mosso i miei primi passi di breakdance nel ’93
N La break .. 
È stato come un fulmine a ciel sereno. La prima volta che la vidi in tv fu durante un concerto dei Comitato e rimasi folgorato da un leggendario ballerino di breakdance di nome Next One ma ricordo benissimo che già da prima muovevo le mie braccia cercando di imitare Micheal Jackson, infatti credo di aver iniziato principalmente con l’Electric Boogie.
N Il writing..
Il writing è stato il passo successivo. Sapevo bene che era parte fondamentale dell’Hip Hop e quando ero piccolo andavo in giro nella mia città fotografando i graffiti. Iniziai a fare le mie prime bozze ma il disegno era già dentro di me, andavo a dipingere i muri sotto casa con le leggendarie bombolette Happy Color.
N La cultura Hip hop oggi … 
Ognuno di noi vive il suo Hip hop, se quello che c’è oggi non mi rispecchia penso sia normale. I tempi sono cambiati, le generazioni si sono evolute, l’Hip Hop come cultura non fa altro che rispecchiare il proprio tempo, fatto di business. Sta a noi capire dove dobbiamo stare, cosa dobbiamo ascoltare e che tipo di Hip Hop vogliamo fare. Questa cultura ci insegna a essere noi stessi. Original b-boy!
N Arte e i tuoi studi
Ho frequentato l’Istituto d’Arte e l’Accademia Di Belle Arti di Sassari. Ho recentemente iniziato a studiare anche grafica e illustrazione.
N Cosa è un artista ?
L’artista è un super eroe mascherato. Vuole salvare tutti, ha i suoi super poteri ma non lo può dire a nessuno. Quando lo dice a tutti smette di essere un artista.
Credo di essere riuscito a non rispondere alla domanda.
N Estetica vs poetica 
Estetica si nutre di sostanza delle cose, la poetica si nutre di ispirazione.
N Street art e business
L’errore del genere umano credo sia quello di aver dato valore ad una cosa che realmente valore non ha. Il denaro è capace di comprarsi tutto, persino le cose che obiettivamente non possono essere comprate. La street art è nata per non essere posseduta, viene creata e deve morire con l’erosione provocata dal tempo. I fatti accaduti di recente ci fanno capire quanto sia imponente il maleficio del business.
Il denaro è capace di comprarsi tutto
N I tuoi maestri e riferimenti 
Ho avuto tanti maestri e tanti riferimenti, a partire da amici e conoscenti per poi arrivare ai grandi maestri. Osservo tutto senza distinzione, perché tutti hanno un qualcosa di speciale che vale la pena osservare.
N I 5 Battle Breaks che balleresti all’infinito
I believe in miracles – Jackson Sisters (1973)
The mexican – Babe Ruth (1972)
It’s just begun – Jymmy Castor (1972)
Black magic woman – Santana (1971)
I wish – Stevie Wonder (1976)
Ne potrei elencare migliaia ma va bene così…
N Le 5 opere che ti hanno scioccato
Non ho 5 opere che mi hanno particolarmente scioccato, solitamente rimango affascinato più dalla vita degli artisti che dalle opere che essi producono. Mi piace scoprire i dettagli del loro carattere che poi rivedo nelle loro opere. Alcuni esempi: Francis Bacon, le sue deformazioni sono l’esatta trasfigurazione di un uomo che soffre e il suo animo scombussolato diventa la chiave di volta per rappresentare quel mondo anch’esso deforme. Edward Hopper, colui che meglio ha saputo rappresentare uno dei mali del nostro tempo, la solitudine dell’uomo moderno. Quindi posso tranquillamente affermare che rimango scioccato e coinvolto da opere che rappresentano temi in cui l’uomo non è più capace di intendere e volere.
N Linkaci un tuo video
https://www.youtube.com/watch?v=eU7SbI7S4SQ
N Web e social dove possiamo trovarti in rete
 il mio sito –  www.robertochessa.com
Facebook – Roberto Chessa
Facebook – Inoke Fine Art
Instagram – Inokefineart
Twitter – InokeFineArt
Behance – roberto chessa
N Puoi dire ciò che vuoi a chi vuoi
Un grazie infinito alla mia famiglia, a tutte le persone che hanno sempre avuto un occhio di riguardo per me, a quelli distanti che comunque hanno avuto un ruolo importante nei miei progetti, nelle mie esperienze nell’Hip Hop e nell’arte. Siete tanti e non posso scrivere i vostri nomi. Considero questo come una stretta di mano che ho sempre voluto darvi e un ringraziamento infinito per essere stati presenti.
 
N Progetti per il presente ?
I progetti per il presente sono tanti, dal breaking alle mostre di pittura. Vi terrò aggiornati, promesso!
N Esalta Nootempo.net e lascia il tuo segno
Un grazie enorme a voi di Nootempo che mi avete invitato per questa intervista. Grazie per tenerci informati su tutto e per dare voce a tutti gli artisti che hanno voglia di fare. La vostra presenza è indispensabile.

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