Intervista Analogica. Cristina Muntoni la custode della Bellezza del potere curativo delle parole.

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Cristina Muntoni autrice, come qualcuno l’ha definita “Artista relazionale” , donna sarda che abbiamo imparato a conoscere attraverso le sue numerose pubblicazioni e ricerche a partire dalla Scrittura Rituale fino all’ultimo suo Libro scritto con Alberto Priori, ed. Milano University Press “ Abracadabrail potere di cura delle parole tra mito, tradizioni e neuroscienze ” . Organizzatrice e coordinatrice di tanti  eventi  dalle Conferenze esperienziali ai laboratori di Scrittura Rituale ha sempre messo in relazione artisti/e, musicisti/e  ed è sempre stata in prima linea per la difesa dei diritti delle Donne e dei più deboli.  In questa intervista analogica ci racconta il suo percorso come docente, ricercatrice e artista.

 


 

Raccontaci chi sei, da dove arrivi e dove stai andando …

Non so definirmi, non so se esista un termine per racchiudere quello che sono e che faccio. Potremmo dire che arrivo dall’avvocatura che esercitavo parallelamente alla scrittura e ora sono una ricercatrice che prova a portare meraviglia nel mondo scrivendo e raccontando il frutto di questa ricerca. Qualcuno da poco, dopo una performance che ho fatto al Museo Sciola mi ha definita artista relazionale. Mi è sembrato bello. In generale comunque le etichette sono sempre recinti che servono a chi viene tranquillizzato dall’apparire. Io preferisco essere.

Quel giorno che hai deciso di   

Il giorno che ho deciso di cambiare vita ero davanti a un quadro del Seicento che mi ha folgorata facendomi vivere un momento di illuminazione in cui ho capito il senso della mia esistenza. Ma di questo incontro tra arte, storia e vita racconterò nel prossimo libro.

La magia della scrittura rituale. Come nasce e come hai sviluppato questo lavoro di ricerca. 

La scrittura rituale nasce da un atto d’amore verso l’antropologia concettuale che mi ha portata a studiare l’antichità traendone gli insegnamenti e i valori che servono a vivere bene il presente e a costruire un futuro migliore. Si tratta di uno strumento per realizzare concretamente questo obiettivo. In Abracadabra, il potere di cura delle parole tra mito, tradizioni e neuroscienze (che ho scritto col professore di neurologia Alberto Priori, ed. Milano University Press) racconto le origini nella storia da cui ho tratto ispirazione per sviluppare questo metodo che è una esperienza immersiva profonda che usa la scrittura come atto simbolico, rituale e trasformativo.

Un ricordo, un aneddoto che ti ha fatto crescere nel tuo percorso artistico e professionale 

Sicuramente l’incontro col dipinto che ho detto, ma anche l’incontro con diverse persone. Con la grande ricercatrice Dolores Turchi ad esempio, con cui ho appena concluso un importante lavoro di ricerca antropologica. Ma il grande passaggio esistenziale l’ho avuto attraversando il dolore. Nel 2013 sono quasi morta e lì ho capito che la vita è troppo breve per sprecarla a viverla come gli altri si aspettano da te o come vorrebbero per se stessi.

Il tuo ultimo progetto. 

Il libro Abracadabra che racconta il potere di cura delle parole tra mito, tradizioni popolari come quelle magiche, e le neuroscienze. Penso che il messaggio che contiene sia così prezioso che il libro non poteva che essere reso disponibile a chiunque gratuitamente. Si può scaricare dal sito della Milano University Press ( Scarica qui )  In un tempo in cui tutto viene mercificato, credo sia importante ritornare al dono e allo scambio come facevano nelle antiche società. Un altro progetto riguarda l’arteterapia, lo racconterò nei prossimi mesi.

La musica, l’arte può curare l’anima in questa società sospesa? In che modo? 

Assolutamente sì, l’arte può curare l’anima e la musica è l’esempio più immediato con cui tutte e tutti facciamo esperienza ogni giorno. Ne parliamo anche in Abracadabra in cui c’è un capitolo dedicato proprio alla parola come suono curativo. Ci sono numerosi studi che dimostrano scientificamente gli effetti benefici dei canti di guarigione. Le ninne nanne ad esempio. Chiunque fa esperienza di come una ninnananna possa cambiare lo stato emozionale di un bambino o una bambina che passa dal pianto al sonno. La copertina di Abracadabra riprende delle parole che non sono a caso: sono frasi di una antica e misteriosa ninnananna sarda, Andimironnai, che mi ha fatto conoscere Andrea Granitzio della Fondazione Sciola. Lui l’ha musicata, Paolo Fresu l’ha suonata e Noa l’ha cantata in sardo.

La sacralità della donna in un mondo ancora troppo misogino.    

Questo è un tema che mi appassiona, la storia della sacralità femminile è la mia materia di docenza alla Scuola triennale di Arteterapia. Penso che il mondo abbia perso molto a imbavagliare le donne e rinchiuderle negli scantinati dell’esistenza umana. Un tempo le donne erano riconosciute come naturali custodi del sacro. Poi è iniziato un olocausto che non si è ancora fermato. Paradossalmente, questa violenta repressione delle donne è una conferma della piena consapevolezza del potere di questa sacralità di cui evidentemente c’è ancora un’enorme paura.

Quali sono le figure storiche che hanno in qualche modo ispirato il tuo cammino ? 

A questa domanda rispondo senza esitazioni: Hildegard Von Bingen che è stata la donna più straordinaria della storia dell’umanità ed è il mio faro, Eleonora d’Arborea e Grazia Deledda di cui scrissi in Sardegna al Femminile (ed. L’Unione Sarda) e Jung.

Ora ascoltiamo la tua musica preferita. Che autori vuoi mettere nel giradischi? 

La musica ha un potere incredibile di mutare le nostre emozioni o amplificarle, di curare, ispirare e io la uso con questa consapevolezza. Non ho una sola musica preferita, ma ne ho una per ogni momento della giornata, in base a cosa sto facendo e al periodo che sto vivendo. Appena sveglia da quando faccio capoeira e mi sono avvicinata al mondo musicale brasiliano, ascolto samba perché mi da molta gioia. Mentre cucino e mangio ascolto jazz. Mentre lavoro solitamente ascolto musica rilassante ad alte vibrazioni. Ogni riga che ho scritto in Abracadabra, ad esempio, l’ho scritta ascoltando mantra e musica a 432 hz.

Viviamo nel qui e Ora. il futuro non esiste. Hai dei progetti per il presente?  

Innamorarmi. Di chi incontro, di cosa faccio, di cosa penso. L’amore è l’energia più potente che esista.

 

Vai al sito ufficiale  Cristina Muntoni 

 

 

 

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