Speciale intervista analogica. Micho P . il Rap come poesia Terapeutica, il suono della libertà, i Maloscantores e la forza dellla terra degli shardana

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Francesco Pace aka Micho P è uno degli artisti sardi che ha tracciato un pezzo di storia nella cultura hip hop sarda. Dapprima skater pro della golden age 90 e Producer musicale e Rapper che ha contribuito a progetti come i Sardo Triba, i Sa Razza dal 2001 e infine con Quilo ( A.Sanna ) è stato fondatore e produttore di una delle icone rap isolane assolute, i Maloscantores.  La sua impronta sia come beat maker  ( ha prodotto molte musiche di album  di  realtà forti come Stranos Elementos, Randagiu sardu – il primo album ) d’esperienza e come Mc è quella di chi non è mai sceso a compromessi ed ha sempre portato avanti una sua idea di rap e di musica anche nella sua produzione da solista.  Intervistarlo è per noi e  voi che leggete, un’occasione per conoscerlo meglio, per apprezzare la sua schiettezza e la sua passione.  lasciamo a lui il Mic certi che dalle sue parole ( e da tutte quelle degli artisti che da anni intervistiamo)  si possa trovare qualcosa di buono da imparare.   

 


 

Una tua breve presentazione, chi eri, chi sei e dove stai andando ? 

Francesco Pace in arte Micho P.  dapprima Skater anni 90 professionista per la Graw skateboards di Paolo Nelzi e poi Mc e Producers dei Maloscantores dopo aver militato per diversi anni anche nei Sardo Triba e nei Sa Razza . Oggi sono un Padre un Marito e un Lavoratore che ancora sente la necessità, seppur in maniera sporadica, di scrivere e mettere in musica e in rima  i suoi pensieri e le sue emozioni utilizzando il Raap. dove sto andando?
Le strade che ho percorso sino ad oggi mi hanno insegnato che non importa dove esse mi conducano. Nel mio viaggio o nel mio destino, come lo vuoi chiamare, conta solo la consapevolezza che ho di me,  della passione e del cuore che metto e che ho sempre messo nel fare le cose , per quanto in ogni strada che ho percorso ho sempre lasciato un segno del mio passaggio.

La tua esperienza nella musica è ultra decennale come è iniziata questa passione? 

Mio padre Carmine era un Musicista, ci ha cresciuto tra chitarra fisarmonica e tastiere per non parlare dell’ impianto stereo che a casa nostra era sempre acceso e a volume alto , non ultima la sua collezione di vinili e musicassette  dalle quali ho sempre tagliato e recuperato campioni che poi ho utilizzato nelle mie produzioni musicali.
Mentre al Rap e alla cultura Hiphop mi sono avvicinato grazie allo skate esattamente nel 1991 quando ad uno skateparty a Torino Dj Master Freez ci ha bombardato di Beats ai quali era impossibile non muovere la testa a tempo e non innamorarsi di questa Musica. Dopo questa esperienza militai nelle crew dei SardoTriba e dei Sarazza da prima come producer e poi come Mc.

Lo skateboarding è stata una tua passione per anni ed hai raggiunto livelli alti sulla tavola. Cosa ha rappresentato per te quel periodo? 

CRESCITA!!ESPERIENZA!! LIBERTÀ E CONSAPEVOLEZZA DI ME STESSO E DELLA MIA FORZA INTERIORE ..!
A soli 15 anni avevo già girato gran parte dell Italia grazie allo Skateboard facendo tantissimi contest , ero così giovane e mi sembrava un sogno avere uno skate prodotto dalla Graw , avevo una tavola con il mio nome stampato sopra ,  ero un Professionista e tutto ciò chiaramente ha avuto un impatto positivo nell aprire la mia mente e nel far acrescere la mia autostima. Nel 1991 ero diventato campione italiano assoluto nella categoria Street al RoxyRings di Bussolengo Verona.
È stato un periodo pazzesco carico di soddisfazioni ma oltre i miei meriti non smetterò mai di ringraziare i miei genitori  per avermi permesso di fare queste esperienze e avermi sempre supportato in tutto,  sono stati davvero unici.

Maloscantores. Un progetto musicale che ha lasciato il segno. Cosa ci puoi raccontare di questa esperienza?

Si arrivava dall’ esperienza nel gruppo Sa Razza dove si usava un misto di Sardo/ italo/hispanico , una mistura di slang che suonava davvero bene ma si sentiva la voglia di ritornare alle radici e alla ricerca delle nostre origini,tornare  all arte della scrittura prettamente in Sardo con la voglia di riavvicinarci di più alla vita real  isolana . Dire si ..io faccio Rap ! Ho la padronanza delle rime, ma ho di più! Ho la storia della mia terra ,ho la forza di appartenere a questa Isola e alla sua storia perché nelle mie vene scorre sangue Sardo e questo sangue per noi Cantores è stato inchiostro col quale abbiamo scritto rime che sono spaccati di vita delle nostre anime. Abbiamo dato tanto nell’ album “UN GRAN RAAP SARDO” e successivamente in  “MUSICA SARDA” abbiamo raggiunto il massimo…ci abbiamo davvero messo l anima e questo si percepisce quando ancora oggi lo ascolti.
Sono fierissimo oltreché  della scrittura anche di tutte le basi musicali prodotte dal mio studio SuboxRecords perchè ho fatto davvero una ricerca spasmodica di musica sarda montando suoni e voci di artisti sardi in un modo tale da farli vivere nuovamente all interno del nostro Album  mi sento di aver  dato il via e aver prodotto in maniera Pionieristica uno stile tutto mio che potremmo catalogare in una sorta di Etno/rap con sfumature world music.

I Maloscantores torneranno??

Il concetto su cui abbiamo fondato i MalosCantores è “Nulla si distrugge ma tutto si trasforma”. Pertanto io sono del parere che le cose belle hanno un inizio una durata e una fine dopodiché esiste appunto una trasformazione..Onestamente una persona non può essere la stessa di 15/20 anni prima , certo però si può essere coerenti allo stesso modo con una maggiore consapevolezza e mantenendo quel rispetto totale che noi Maloscantores abbiamo portato ogni volta che abbiamo stretto un microfono in mano..ciò che è sicuro e che se dovessi fare un nuovo album con Tziu Quilo come MalosCantores  lo chiamerei “NuraXia” in onore al vecchio codice comportamentale che governava la nostra Terra in passato… Se non conoscete la “Nuragheologia” leggetevi i racconti di Raimondo Demuru vi svelerà il mistero del perchè la cultura della nostra terra sarda non si trova sui libri di storia…

Il rap in lingua sarda campidanese, anche nel progetto Malos, è stato fondamentale. La lingua sarda è una ricchezza ? 

La lingua sarda nel nostro caso  , Il campidanese, fa parte delle diverse lingue che attraversano la nostra isola e che fanno tutte capo ad un unica e grande cultura Sarda che è una  ricchezza di inestimabile valore . Per scrivere i nostri album abbiamo usato per lo più il sardo parlato per strada, quello  tramandato oralmente , ma abbiamo anche ricercato e ripescato dei termini in disuso scoprendo a nostro stupore terminologie dimenticate ma cariche di significato. La fonetica della nostra lingua si presta al canto in generale , ma col Rap in particolare suona da Dio .

Il mercato musicale è cambiato , come è cambiato anche il ruolo degli artisti .Che Cosa pensi della musica oggi , chi è per te il vero artista? 

Hai presente un mega Iper supermercato dove negli scaffali ad altezza occhi trovi milioni di prodotti spazzatura e dove gli spazzi migliori  sono dedicati ai grandi Marchi che pagano per restarti la davanti spiattellati in faccia? Ora Pensa ad un prodotto di qualità chiuso in un magazzino o relegato in uno scaffale in basso nascosto,  dove per arrivarci devi passare attraverso un labirinto di prodotti subliminali che guidano e ingannano i tuoi sensi nel farti acquistare la più grande cagata del secolo….Ecco questa secondo me è attualmente  l’industria musicale italiana. Mentre prima acquistare un disco era un arricchire la tua anima nel conoscere più nel profondo l’artista e la sua opera , ora acquistare Musica è diventato come acquistare un detersivo per fare il bucato …il più in vista vince…
D’altro canto,  dirai,  Il mercato musicale è pur sempre un mercato e ingaggia personaggi e vende il prodotto che la gente richiede di più. Pertanto la domanda giusta da porsi è perché la massa si rispecchia in certi personaggi? A voi la risposta… io un idea me la sono fatta ma sono sicuro che del mio parere  non ve ne frega  niente come forse pure di questa intervista… Ma se sei arrivato a leggere sino a qui ti dirò che per me non esiste IL RUOLO dell’ artista.

L artista è libero, pazzo ,introverso in questo mondo ma estroverso nel suo , ribelle ad ogni logica e ad ogni etichetta che il mondo dei normali gli voglia apporre. Un vero artista si nasconde in mezzo agli altri, gli studia, si studia. comprende cose sconosciute a loro. Si fa domande incredibili sul senso di ogni cosa, da peso a tutto  soffre ma poi se ne fotte di tutti. L’ artista capisce l’arte che cè attorno a sé e la riconosce negli altri anche nel più piccolo gesto che compiono.
Il luogo comune vuole che l’artista sia un incompreso. Certo oggi cè una marea di gente che si sente incompresa ma la maggior parte mi sembra una banda di rincoglioniti che con l arte non centra niente a parte l arte del loro odontotecnico che gli progetta le protesi dentali d oro..

Ho sempre pensato che per capire un artista devi esserlo ..Nel senso che uno può essere bravissimo nel trasmettere un messaggio ma poi serve qualcuno dall altra parte che in altrettanto modo lo recepisca oltreché decifrarlo…Dico ciò perchè secondo me la percezione di ognuno di noi è soggettiva in quanto  io immaginerò sempre  una cosa  solo in base alle esperienze che ho fatto personalmente..

Cosa è la libertà e come la trasmetti nei tuoi beat e nelle tue rime ?

Nei miei ultimi anni ho prodotto pochissimi brani,  lontano da tutto e da tutti ,libero nel fare musica e scrivere  solo e quando sono particolarmente  ispirato e quando raramente incontro quella mia parte creativa che prende vita e mi parla. Non avrei mai fatto questo genere musicale se almeno in quei 3 minuti in cui rappo il mio brano non mi sentissi libero. libero di dire quello che penso…libero di sentirmi fuori dalle sbarre di questo sistema , libero dalla sofferenza nel buttare fuori da me stesso tutte quelle brutte sensazioni che in molti si tengono dentro e che io grazie alla musica ho sempre portato al di fuori per capire e vedere coi miei occhi i mostri che mi abitano e così riconoscerli e combatterli. Il Rap come Terapia.

Stai producendo un tuo nuovo singolo ? 

Non lo so. Ti spiego come funziona ultimamente nella mia testa. Penso di fare un brano, bene, poi mi piacerebbe tirare su un video, mi dico dai scrivi il video,  poi penso ancora, devo dedicare tutto sto tempo a questa cosa ? Si ma dai alla fine lo faccio per me!
Ma togliere del tempo alla mia famiglia? Per cosa? Per fare un Brano e darlo ad una massa di rincoglioniti a cui non gli frega un cazzo di quello che sto dicendo e di cui la maggior parte di loro non ne capirà nemmeno il senso? Troppe informazioni tutte assieme  non le reggono più vanno in crash !
Quindi la risposta è : Non lo so. Il mio singolo è pronto ma la gente forse no. La vedo distratta e stanca e io sono stanco di molti di loro…. e cosi , mentre ascoltano la loro musica moderna gli auguro .. Sogni D’ Oro … Nel cuore della notte resto sveglio anche da solo!

 

 

 

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