Gangalistics un producer sardo in uk ci parla della sua ultima produzione prossimamente fuori con un nuovo video singolo.

Il producer musicale Gangalistics ( Gabriele Ganga , Sassari – Sardinia ) ci parla, in questa piccola intervista, del suo nuovo video singolo in lavorazione. Questo nuovo progetto nasce come Il follow up del brano “The Illuminator “. Il producer e artista isolano vive e produce dalla citta inglese di Liverpool e collabora attivamente con Flub Lomax ( Gianluca Ganga ) che oltre essere suo fratello è anche parte integrante di questa nuova produzione video.

Sappiamo che sei impegnato nella produzione del nuovo singolo, puoi anticiparci qualcosa ?

Certo! Ho pensato da subito che “The Illuminator” meritasse un sequel sia in termini di sound che video, per cui questo nuovo “episodio” sará di fatto un sequel, una parte 2 diciamo, allo stesso tempo avrà un suo titolo ed una sua autonomia che non necessariamente vincola l’ascoltatore a conoscere il precedente. Il titolo è ancora segreto.

Il suono e lo stile sono Synthwave, ho usato molti più arpeggiatori (da cui sono ossessionato ultimamente) il testo come sempre ha un significato profondo, metaforico. Il video-clip questa volta sarà diretto dal fotografo video-maker e illustratore Samuel Alexander Mills, il backstage shooting da Alyssa Walker, il trucco di Deena Nasser, coordinato Flub Lomax e sarà girato tra Liverpool, Snowdonia e Colwyn Bay in Galles. Tutto prodotto dalla factory Nootempo, di cui non è un mistero faccio parte da anni coordinando le produzioni per l’estero.

A che cosa ti sei ispirato e cosa maggiormente ti ispira quando componi la tua musica ?

Cerco di trasformare in musica le mie visioni, alle volte mi faccio dei film, alle volte l’ispirazione può derivare da una semplice immagine, un’emozione dal passato. Sono figlio di un’era ricca di ricordi e spunti visivi da trasformare in musica, amo la sci-fi il mistero, il Thriller, quel suono meccanico del vecchio VHS che mettevo nel registratore per guadare l’ennesimo b-movie affittato del quale non sapevo manco la trama ma la locandina era da paura, per cui non potevo non guardarlo. Tutto nasce da ciò che vedo o visualizzo mentalmente, cerco di trasformarlo in suono, parole.

Come è stata l’esperienza del video singolo The Illuminator ?

Bellissima e ricca di tante soddisfazioni. Girare il video assieme a Dan Toole correndo da una parte all’altra della città (Liverpool) coinvolgere così tante persone nel cast e collaboratori, vedere che tutto ha funzionato alla grande alla fine nonostante restrizioni etc. Il feedback delle persone che han visto il video, quelle che han sentito il pezzo, ho letteralmente ricevuto decine di messaggi anche privati da persone che vivono dalla parte opposta del globo grazie a questo singolo, senza contare il fatto che sia stato in suonato ripetutamente su diverse Radio tra cui Mersey Radio.

Come hai affrontato questo lungo periodo di restrizioni in UK ?

E’ stato difficile, psicologicamente soprattutto, nonostante nel Regno Unito, rispetto ad altri paesi d’Europa abbia avuto un’approccio un pò piú rilassato in merito a restrizioni. L’incertezza, confusione ma soprattutto la paura sono deleterie e questo lo si vede e lo si vedrà comunque come conseguenza sulla società. Fortunatamente ho lavorato molto, progettato, prodotto in questo periodo di totale chiusura per cui la musica ancora una volta mi ha dato una forte motivazione.

Progetti nel tuo Hard disk ?

A parte questo sequel, ho un altro singolo e Il progetto in duo con mio fratello Flub Lomax, una collaborazione con un artista Italiano che si chiama AGA e altre in fase di chiusura qui in UK. In realtà ho anche un progetto per un documentario ma è prestissimo per parlarne!

Guarda e ascolta l’ultimo singolo video The Illuminator