EXXXTRA SPECIAL INTERVIEW. Dj Razac tra scratching e rime, il beat che ti fa star bene un tot. a cura di Martino Vesentini

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“Ogni Beat ha una parte di me, mi piace legare ad essi momenti di felicità, emozioni, ricordi. E mentre la bobina gira, gira, fino a sera, sento l’energia che mi ispira…” Credo che molti coglieranno la citazione dell’ultima frase, e ben venga. Ma vorrei soffermarmi sulla prima e più importante dichiarazione, che trasuda passione. Lui è DJ Razac di Benevento. Come sempre il mio consiglio è leggetelo in questa intervista. Ma soprattutto: ascoltatelo!

 

Come arriva l’Hip Hop nella tua vita?

Credo che il primissimo contatto con la cultura Hip Hop sia avvenuto da bambino, mentre passeggiavo con mio padre vidi un graffito di Nitro M24, uno dei primi writer di Benevento, allora appartenente alla Puazze Crew di Napoli. Fu amore a prima vista. Con il passare degli anni ci sono stati altri episodi che hanno fatto si che il mio amore verso questa cultura crescesse giorno dopo giorno, ma forse uno di quelli a cui sono particolarmente legato fu quando ascoltai per la prima volta due dischi fondamentali: “Neffa & I Messaggeri della Dopa” e “SxM”. Rimasi letteralmente esterrefatto. Dopo aver passato diversi anni a fare freestyle e scrivere strofe, nel 2014 misi per la prima volta le mani sul giradischi e cominciai a dedicarmi al Beatmaking affascinato dal mondo del Sampling e del Turntablism.

Che cosa ti colpì maggiormente di quei due LP?

I Messaggeri Della Dopa è un disco completo sotto ogni punto di vista, in ogni traccia si percepisce quella fotta che c’era negli anni 90, un disco che tecnicamente e musicalmente suona ancora da dio. Ogni traccia è un classico, quelle che forse mi hanno influenzato di più sono le due posse track, e “Solo un Altro Giorno”. “SXM” invece è un primo amore, uno di quelli forti. Ho amato quel disco fino al punto di sentirlo “mio”, è un concetto difficile da spiegare o forse… “è solo hip hop e piglia bene un tot”!

Possiamo dire che nasci come MC, per poi dedicarti al DJing e al Beatmaking? Qual è la forma di espressione in cui ti senti maggiormente a tuo agio?

Esatto i miei primi passi li ho mossi come MC, nel 2013 volevo tirar fuori anche un tape “No School like the Old School” ma poi nel corso degli anni ho preferito dedicarmi di più ai beats e allo scratch. Però non ti nascondo che mentre lavoro ai miei beats ci butto su anche qualche freestyle, tipo l’altro giorno in studio da Egiuann insieme a U’Lione mentre chiudevamo una bomba a mano (che tra l’altro uscirà a breve) ci siamo sparati un freestyle esagerato! Inizialmente ero molto combattuto se continuare a fare l’MC o dedicarmi solo ed esclusivamente alle produzioni, ma alla fine ho preferito scegliere la seconda via.

Hai fatto studi legati alla musica o sei un’autodidatta?

Nel corso degli anni, oltre a seguire delle video lezioni sul Beatmaking, ho avuto anche delle dritte da Sonakine ed Egiuann. Per quanto riguarda lo Scratch sono stati fondamentali i tutorial in rete di Dj Q-Bert, School of Scratch, Beat Junkie. Altro passaggio fondamentale per la mia crescita sono state le lezioni di Dj Skizo e le serate in garage con Dj Masso.

Qual è il tuo equipaggiamento attuale per la produzione?

Dal 2015 per produrre mi affido al mio inseparabile Logic Pro X insieme a Serato Sample (un VST). Altri elementi fondamentali sono i miei Vestax e il mixer Native Instruments Z2.

Che cosa rappresenta il tuo progetto “Beat Friday”?

L’idea di mettere su un format me l’ha data Egiuann, devi sapere che lui è uno dei primi a cui invio i progetti a cui lavoro. Un giorno mi chiama e mi fa “Oh Ste i tuoi beats ci stanno e secondo me è un peccato che poi dopo finiscano a fare la muffa in qualche cartella del tuo hard disk, perché non crei un format o un qualcosa per farli girare?!” Mi misi subito a selezionare i beat ideali per queste robe, anche perché lo scopo principale del format è quello di far girare le vibes e prendersi bene! Altro feed positivo fu quello di mia moglie che è una delle prime ascoltatrici di ogni mio progetto/idea, il suo supporto per me è fondamentale.

 Che progetti hai in cantiere?

Sono diversi i progetti in cantiere, innanzitutto ti dirò che a breve uscirà il tape di Dj Dloz “Lo chiamavano Zeta”, dove all’interno ci sarà anche una traccia prodotta da me. Ho poi in cantiere un Mix-Tape di Beats con Danama, delle robe fresche con Egiuann per Ed Music Records, e soprattutto sto chiudendo altre bombette con Consiglio. A breve sfornerò delle nuove basi per un nuovo Beat Friday, insomma tante cose belle. Speriamo bene.

Ti sei posto degli obiettivi rispetto alla tua attività musicale?

Musicalmente parlando non ho grandi pretese, ma posso dirti tranquillamente che mi ritengo abbastanza soddisfatto! Gli obiettivi per me rimangono sempre gli stessi, superarmi ogni giorno e stare bene.

 

 

 

 

 

 

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