Intervista analogica. La sperimentazione sonora del musicista compositore Claudio Sardu tra la Sardegna e Bologna

No Rating

Nelle nostre scorribande tra gli artisti indipendenti dell’isola e d’oltre mare abbiamo intercettato Claudio Sardu , sardo ( Riola Sardo ) che da tanti anni ha il suo quartier generale a Bologna. Musicista, compositore con diversi progetti attivi.  La sua musica, originale,  viaggia attraverso melodie e ritmi elettronici ( industrial, ambient ) che prendono forma seguendo le linee di Basso e dando vita alle produzioni siglate con il nome di Sardus Patter. Claudio è uno dei tanti artisti sardi di talento che ha varcato il mare ma è rimasto profondamente connesso all’isola. Nootempo continua a dare voce alle realtà indipendenti che producono arte, cultura a 360°  attraverso la nostra webzine on line che ormai contiene decine di interviste e rencensioni. Fate una buona lettura e una buona diffusione perchè la Musica ( quella buona ) ci salverà ne siamo sicuri! 

N Una tua breve ma densa presentazione
Mi chiamo Claudio Sardu, vivo a Bologna, sono un bassista e compositore, ho più progetti all’attivo. Quelli nati dalle mie composizioni sono Sardus Patter, il quale è un progetto solista nel quale compongo in principio gli interi brani con il mio basso e in un secondo momento inserisco ulteriori melodie e ritmi attraverso suoni elettronici; non saprei come definirla, mi dicono che si tratta di musica elettronica di sicuro stampo IDM, a tratti industrial, ambient.. ..Mentre sono co-fondatore dei Tre sardi e un Naso, una rock band, con influenze funk, cross-over. Inoltre suono in un’altra band di genere death metal “A Place for Murder” e probabilmente comincerò a collaborare con un gruppo sludge/doom metal.

N Come nasce una tua produzione e che messaggio vuoi veicolare attraverso la musica
Ognuno di noi ha molteplici personalità, che raggruppate formano la nostra complessa e mutevole identità, con Sardus Patter espongo il mio lato schizoide, paranoico, onirico; mentre con i Tre Sardi e un naso la mia “demenzialità” , il mio romanticismo passionale, la mia leggerezza nel vivere.. grazie al death sfogo invece la mia rabbia, l’alienazione e l’odio che provo con ciò che non tollerò di questa società.

N Come componi la tua musica e cosa pensi della sperimentazione musicale nei tempi del social network ?
Non vi è una ricetta, certe canzoni le ho composte di getto in una sola notte, altre per completarle ho impiegato degli anni; sicuramente c’è molto lavoro di introspezione. Per certe note e per certi passaggi delle mie canzoni vi è un bisogno fisico di manifestarli solo nel modo in cui le sento nella mia testa. Mi piace dal principio creare le melodie in camera con il suono nudo e crudo del mio basso, senza amplificatore. Per quanto riguarda la sperimentazione, vi è tanta roba di valore in giro, a Bologna è pieno di concerti interessanti in questo periodo.

N Quale è stata e quale è oggi la tua fonte di ispirazione ?
Leggo tanti romanzi, attingo atmosfere da questi. Dalla vita ordinaria mi piace osservare le persone e le vicissitudini più strambe , uniche che ci regala questa società; sono attirato da ciò che viene indicato come strano,folle e insolito; beh, lo sono anch’io.

N Una piccola storia, un viaggio o una storia di ordinaria follia
Un aneddoto che racconta tanto di me: in seconda media durante il periodo pre-natalizio come compito da fare in casa, assegnato dalla prof di Educazione artistica, dovevamo realizzare delle statuette per il presepe. Io ero tanto pigro in queste cose, ma aiutato da mia madre mi misi di impegno e mi divertii nel farne quattro; quel pomeriggio diventai di botto meticoloso, molto attento alle forme e ai colori..e fui soddisfatto di me stesso. La prof in generale adottava un principio meschino: divideva la classe in due parti: i suoi 4, 5 pupilli super bravi ed educati e il resto era spazzatura. Il giorno dopo quando lei volle vedere i nostri lavori e fu il mio turno, senza degnarmi di uno sguardo afferrò le mie statuette con le punte delle dita, come se fosse puro schifo e si rivolse ai miei compagni di serie A dicendogli “ragazzi prendete queste statuine, dipingetele di bianco e coloratele di nuovo come volete, sono proprio orribili”, io accecato dalla rabbia e dalla frustrazione guardai in principio i miei compagni, sfidandoli ad ubbidire, poi afferrai le statuette e le scagliai ad una ad una sui piedi della prof, questa intimorita fuggì verso la presidenza e io la ricorsi gridandole di andarsene a fanculo, ricordandogli che era una “brutta stronza del c…”. Il bello di tutto ciò è che il preside mi diede ragione. Bum!

N La tua Sardegna, il tuo Paese ; Restare o volare via ?
Io sono volato tanto tempo fa per studio, 11 anni..Amo la Sardegna , ma adoro Bologna. Per suonare di certo è molto più semplice qua, non faccio programmi per il futuro. Poi, chissà magari tra qualche anno mi ritroverò all’estero e la Sardegna sarà ancora più lontana.

N Quei 10 titoli immancabili nella tua Play List
Datemi pure dello scemo per l’eterogeneità, ma sono i primi gruppi che mi sono venuti in mente. Ne posso citare un altro centinaio di band che mi fanno impazzire, la mia droga è la musica.

1. Led Zeppelin – Heartbreaker
2. Nirvana – Territorial pissings
3. Prodigy – Poison
4. Chemical Brothers – Out of control
5. Napoli Centrale – Sangue misto
6. Pantera – Domination
7. Hot Tuna – Funk #7
8. Paganini- Concerto 2 “La campanella”
9. PFM – Suonare suonare
10 Carcass – Raptured in Purulence

N Condividi con noi un tuo video o un clip che ti rappresenta
Questa è Danza Mannu Mannu, scritta per il progetto Sardus Patter, una dedica a un mio amico. Nella descrizione su youtube è spiegato tutto.

 

N Dove possiamo trovare , comprare o ascoltare le tue produzioni ?
Per quanto riguarda Sardus Patter, per il momento mi potete trovare su youtube. facebook e Soundcloud. Mentre per i Tre Sardi e un Naso.. abbiamo una pagina fb e a breve pubblicheremo i primi due singoli; per gli A Place For Murder ci trovate su youtube e bandcamp.

N Il futuro non esiste. Quali sono i tuoi progetti per il Presente ?
Hai detto bene. In assoluto completare l’album per Sardus Patter, che verrà presentato attraverso un video-clip realizzato da me; in secondo luogo spero di intraprendere a breve tanti concerti con i Tre Sardi e un Naso, e successivamente di andare a registrare in studio le nostre canzoni.

N Esalta in modo smisurato la nostra factory Nootempo e urla qualcosa al megafono …
E’ meraviglioso essere stato intervistato e presentato da una cosi rinomata e formidabile factory come la NooTempo… griderei alla prof di artistica “stronza non sono cambiato!!”

 

 

 

 

 

 

 

 

Tags