Coronavirus e l’isola senza musica. Resistiamo a Casa ma balliamo ancora!

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Il silenzio è assordante. Il Covid19 fa nuove “vittime”. Musicisti, dj’s, operatori del settore degli spettacoli e intrattenimento insomma migliaia di lavoratori spesso precari hanno annullato le serate live ed i loro impegni . Il decreto ministeriale di fatto trasforma in una unica zona rossa tutto il territorio nazionale italiano senza alcuna distinzione. Non possiamo certamente dire che non vi sia una emergenza ma questo tipo di provvedimenti stanno letteralmente portando l’italia ha una crisi economica senza precedenti. La Sardegna che vive di Turismo e quindi anche di intrattenimento è messa a dura prova. Un isola senza musica. Qualche benpensante è quasi contento o meglio si compiace di questa decisione drastica ma spesso non comprende quanto sia devastante per l’industria dello spettacolo e degli eventi culturali.  

Ed è così che centinaia di locali, club, pub hanno comunicato a malincuore che tutte le serate sono state annullate o rinviate. Imprenditori che si trovano oggi in grande difficoltà e che dovranno lasciare a casa baristi, artisti e personale.  Il decreto ministeriale  DPCM del 4.3.2020 resterà  in vigore ( salvo altre disposizioni ) fino al 3 Aprile 2020 e più di dieci milioni di studenti restano a casa in questa lunga e angosciante Quarantena di massa. Ma siamo così sicuri che questo metterà a posto le cose ? Siamo sicuri che il governo non poteva adottare diverse aree di azione per avere un minore impatto economico? Direte che certamente la Salute prima di tutto ma il contraccolpo lavorativo sarà devastante e colpirà tutti e per questo lo Stato deve trovare soluzioni concrete e preparare un piano che sia attuabile nel breve periodo.

Di certo questa super serrata non potrà essere ulteriormente prorogata in quanto causerebbe ancora piu’ danni. Un cittadino dovrebbe essere responsabile prima di tutto e cercare di evitare di diffondere inutile panico e adottare comportamenti civili e giuste precauzioni. Intanto c’è ancora molta confusione su come si debba interpretare questo nuovo drastico decreto anti covid 19.

La musica e la cultura sono importanti settori spesso non tutelati, i musicisti sono spesso, precari e considerati come dei fantasmi e che se ne dica,  il settore del  Turismo , strategico per la nostra isola, ha bisogno di artisti e operatori competenti.  Il mondo della musica, dello spettacolo e della cultura sardo è unito nel nome della responsabilità e auspica che le istituzioni proteggano anche questa categoria di lavoratori così come si cercano di proteggere molte altre categorie.

La musica affronta questa battaglia e non sarà il Covid19 a fermare la voglia sana di divertirci e di fare festa. Sostenete gli artisti indipendenti ascoltando e comprando la loro musica on line nelle maggiori piattaforme, seguiteli e supportateli . Restiamo a Casa ma Balliamo ancora!

 

Siate sempre responsabili e non diffondete notizie false, verificate sempre le fonti da siti web accreditati. Adottate le giuste precauzioni senza angosce inutili , allarmismi e paure.    

 

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