EXXXTRA SPECIAL INTERVIEWS. QUANDO TUTTO PRECIPITA, GET DOWN! A CURA DI MARTINO VESENTINI

No Rating

Il 15 Dicembre scorso è uscito sulle piattaforme digitali il nuovo singolo del rapper veronese JAP, un veterano della scena che in questa occasione ha scelto come compagni di viaggio Ape al microfono, DJ Berthony ai piatti e Muttofunk alla produzione. Il pezzo si intitola “Get Down” e per raccontarcelo ci siamo affidati alla voce del buon Matteo aka DJ Berthony, anche lui ottimo rappresentante per Verona City.

Quando e come nasce “Get Down”?

DJB : Vidi un Reel Instagram di JAP mentre rappava su questo beat, mi colpì fin da subito. Gli scrissi immediatamente per sapere di chi fosse questa strumentale. Quando mi disse che era opera di MUTTOFUNK gli proposi di chiedergli il permesso per fare un pezzo assieme, non volevo farmelo scappare. Era davvero un brutto periodo per JAP, quindi lo spronai a buttare giù due righe su questo beat, sentivo che avrebbe fatto un ottimo lavoro. Dopo poche ore mi mandò un vocale con la sua strofa… rimasi di stucco! Credo di non aver mai sentito qualcosa di più profondo condensato in poche barre. Meraviglioso.

“Quando scende il buio nella testa non è facile /
Buttare giù due versi o girare vecchie pagine /
Dare la colpa al cielo e buttare sale perché è sacro /
Lo trovi dentro il mare e nelle lacrime /
E’ un labirinto senza uscita con gli specchi /
Gli amici la famiglia poi il lavoro troppi alterchi /
Non reggi la pressione non sai bene cosa cerchi /
Perché ad esser giovani si impara ormai da vecchi /
Ti senti in Serie B senza sbocchi o benefit /
Lavori poi mantieniti vorresti fosse venerdì /
E’ un sistema marcio alla follia /
Dove la formica non conoscerà la carestia ma il leone si /
Guarda le stelle io le contemplo spesso /
La notte porta via tutto ciò che hai fatto adesso /
Non dimenticare che hai sofferto /
I fallimenti che hai tradito chi rimane quando arriverai al successo /”

Per il ritornello invece ci ho pensato io, l’ho scritto io una sera di getto, in un vero momento di down. Non é in rima e la cosa può spiazzare un po’.Ma non lo é perché in quel momento non c’era nulla da mettere giù in rima, non stavo bene e avevo solo bisogno di tirare fuori tutta la tristezza che avevo dentro.E credo si senta.

“Quando tutto precipita … GET DOWN /
Vieni giù con noi … GET DOWN /
Senti musica note suoni colori /
Resilienza in questi tempi … GET DOWN /
Sembra il mondo precipiti … GET DOWN /
Resta giù con noi … GET DOWN /
Assorbi musica note suoni colori /
Una battaglia senza fine … GET DOWN /

Volevamo un featuring di spessore e chi meglio di Ape poteva immergersi in un pezzo del genere? Lavoro top!

“Rapporti tesi giorni spesi gloria fama e lusso /
La libertà è sempre più rara frate metto a frutto /
Le abilità dentro a sta gara do il tutto per tutto /
Diffida da chi disimpara è già vestito a lutto /
Gli occhi spenti pochi talenti che riescono a farcela /
Un’altra idea che prende forma tocca conquistarsela /
Un altro film che gira in HD con l’happy end al venerdì /
Le strade vuote whisky come in Tennessee /
Celebro trionfi sull’asfalto bevo doppio malto /
Me stesso solo sopra un palco non conosci l’altro /
Senza obiettivo ne un traguardo do giusto uno sguardo /
Nato nell’epoca sbagliata soltanto in ritardo /
Idee nuove prendono forma smuovono ingranaggi /
Cambiano i ruoli lo scenario stessi personaggi /
Ieri e domani stesso piano chiavi di lettura /
Linee sottili che si intrecciano rimedio e cura /”

La scrittura da parte tua del ritornello è stato un episodio isolato o ti piace anche questo aspetto?

DJB : Scrivere mi piace, infatti è anche parte del mio lavoro giornaliero, ma in questo caso parliamo proprio di un episodio isolato. Diciamo che è stata una vera e propria necessità, dettata dal bisogno di esternare in quel preciso momento ciò che stavo vivendo.

Ma ti sentiremo mai rappare?

DJB: Guarda… come tanti tentai qualche timido approccio con il microfono negli oramai lontani anni 90… ma ho capito ben presto che non era la mia cosa. Meglio lasciare la rappate a chi le sa fare!

Beat: lo trovo semplice ma nello stesso tempo molto adatto al Mood del pezzo. Com’è nato? Con che strumentazione avete lavorato? 

DJB: Esatto, beat semplice, ma ho sempre avuto un debole per i beats “scarni” perché mi danno la sensazione di real, non so come spiegarlo. Tra l’altro arrivavamo tutti da periodi poco felici… chi per il lockdown, chi per problemi personali… insomma, il beat perfetto nel momento giusto. Credo che il forte di questo pezzo sia proprio il fatto che non è stato costruito a tavolino ma è uscito esternando le nostre emozioni. Non abbiamo fatto altro che “buttare fuori” quello che avevamo dentro. Per la parte tecnica lascio però la parola al buon Muttofunk…

MUTTO: questo Beat l’ho realizzato durante il Lockdown, usando solo l’MPC 2000XL, lavorandolo in cuffia e registrando sul mio Mac in LR diretto dalla macchina.Inizialmente la produzione era destinata ad un’altra artista che per vari motivi non ha più voluto scriverci sopra e stava addirittura firmando per un’etichetta. Solo dopo poche settimane Budo mi ha contattato per dirmi che a JAP e a DJ Berthony la base era piaciuta tantissimo e avevano realizzato una bomba su quel beat.

Scratch: se ne sentono sempre meno purtroppo… qui ci sono e sono messi nel posto giusto! Quanto lavoro c’è dietro?

DJB: Si, purtroppo di scratch se ne sentono sempre meno nei pezzi, oramai. A dir la verità credo che farli su tracce “conscious” sia molto rischioso perché, se non pigli il mood giusto, rischi di rovinare il tutto. Sono molto felice che ti siano piaciuti. Qui sinceramente li avevo preparati a casa ma, come capita spesso, una volta arrivato il momento di registrarli in studio, ho cambiato parte della struttura. Ho scelto il mescolare scratch lenti e veloci proprio per cercare di richiamare la confusione che si ha nella propria testa quando si vivono momenti di sbandamento, in cui ti fai un sacco di domande senza trovare risposte. Naturalmente ho usato i mie fedeli 1210.

È un pezzo che potrebbe portarne altri più avanti? C’è un progetto di più ampio respiro o va considerato solo come singolo?

DJB: Io e JAP abbiamo quasi terminato un nostro mixtape che conterrà ovviamente “GET DOWN”. Essendo un pezzo molto profondo ci è sembrato giusto farlo uscire prima come singolo, per dargli la giusta attenzione che merita e che ci auguriamo riceva. Soprattutto perché speriamo le nostre parole aiutino chi, in questi periodi, non se la sta passando troppo bene.

Sono molto incuriosito da questo progetto, ci puoi anticipare qualcosa?

DJB: Col mixtape siamo in fase di chiusura anche se ci stiamo concentrando più sull’uscita di alcuni singoli da presentare, ci saranno un bel po’ di collaborazioni soprattutto per quanto riguarda le liriche, abbiamo coinvolto giovani leve della scena rap veronese come ad esempio Numb, Slowletti, Loze e Suarez. L’uscita dell’intero progetto è comunque ancora da stabilire, l’unica cosa certa è che uscirà solo ed esclusivamente sul digitale.

 


 

VUOI PUBBLICARE UNA TUA INTERVISTA ? VUOI FARTI RECENSIRE IL TUO PROGETTO ARTISTICO ? CONTATTA LA NOSTRA REDAZIONE 

 

Tags