Intervista analogica. Amore e Odio nel Rap sardo di Malam. Fuori il nuovo album dell’artista nuorese

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Malam è uno degli artisti della scena Hip Hop isolana che dalla terra di Barbagia ha sempre prodotto musica vera e consapevole. Un MC sardo che della lingua sarda ha fatto la sua bandiera, il suo stile ruvido e hardcore ha sempre toccato le corde giuste affrontando argomenti introspettivi, impegnati che si richiamano alla cultura doppia senza per questo essere un purista del genere. Questo suo nuovo album ” Amore e Odio “ arriva dopo anni di gestazione. Un artista a volte deve lottare per portare fuori il suo prodotto, lottare e soffrire e affrontare mille difficoltà.  Direttamente da Nuoro che è uno dei centri nevralgici della scena sarda in fatto di rap, Malam ha sempre espresso un suo stile preciso anche nell’esperienza musicale del progetto Limbudos.  Il nuovo disco pesa come un macigno ma nello stesso tempo  nelle tracce si scorgono anche profonde riflessioni poetiche. Le tracce sono tutte in lingua italiana, una sua direzione stilistica. Oggi in questa intervista analogica ci racconterà come nasce  “Amore e Odio ” e il suo Rap-pensiero. 

 

La musica per me è amore odio, le passioni derubano la vita, prendono tempo, energie, richiedono sacrifici, ti spingono a isolarti sottraendoti agli affetti.

Una breve e densa tua presentazione. Malam è tornato, sempre che se ne sia andato. Ma da dove arriva ?

Prima di tutto vi ringrazio per il vostro interesse e supporto. In realtà è il ritorno di chi non se ne mai andato, nel senso che tendo a isolarmi dopo un disco per concentrarmi sul prossimo, dopo due anni circa evito le serate e mi impegno sulla produzione e la scrittura.
In questi sette anni inoltre ho prodotto e ultimato progetti per altri artisti, diciamo che sono stato dietro le quinte. Se dovessi parlare di Hip Hop arrivo dalla break dance, per quanto riguarda il Rap arrivo dal disagio sociale, le piazze, la campagna, la vita è la terra in cui vivo mi hanno forgiato per mille aspetti e continuano a farlo.

Il tuo Rap è sempre stato senza compromessi. Cosa vuoi trasmettere oggi?

Vorrei stimolare il pensiero critico, ma anche parlare al cuore più che alla mente, ricordare cosa vuol dire essere umani e non automi. Oggi la vita non ha valore, le emozioni sono liquide e veloci. Spero un giorno l’umanità si riprenda il diritto all’esistenza e non l’apparenza, c’è bisogno di spiriti forti, in questo momento storico nessuno è indispensabile, bisogna affermarsi per il prossimo e per ciò che ci circonda, acquisire consapevolezza e capire che ruolo abbiamo nell’universo. È in atto una crisi di coscienze nel bene e nel male.

La musica è amore oppure odio ?
L’odio per me è un concentrato di emozioni negative che sfociano in esso… Amo l’odio perché il perdono insegna ad amare, amo l’amore perché in sé può far odiare e farsi odiare, perdere l’amore fa capire il valore della perdita, odiare fa capire quanto sia importante amare.
La musica per me è amore odio, le passioni derubano la vita, prendono tempo, energie, richiedono sacrifici, ti spingono a isolarti sottraendoti agli affetti. Sono più di vent’anni che per me è tra le priorità, ho cercato di abbandonarla ma è legata indissolubilmente all’anima.

Il tuo nuovo disco a partire dal Titolo e da ciò che rappresenta per te.
Volevo suonasse forte, avevo bisogno d’impazzire, assorbo molto le energie le riconosco le elaboro, amplifico e uso, in questi anni ho amato e odiato tanto la vita, con lucidità. Troppe prove, troppe delusioni, ma ringrazio gli eventi, perché nel bene e nel male elevano il mio spirito, sono un eremita consapevole. La solitudine mi aiuta a ritrovarmi.

Come hai affrontato questo lavoro e chi ti ha affiancato nella sua produzione ? Perché ci hai messo una Bibbia a ultimarlo ?

Questo disco così come gli altri è sempre prodotto da me dalla a alla zeta, tranne il beat di “Madre” prodotto Rhamez, è stata una cosa veloce, ero bloccato con la prima strofa su un beat mio, ho sentito il suo in produzione, e l’ispirazione ha bussato nuovamente alla mia porta. Lui è stato super disponibile, a parer mio tra i migliori beat maker in Sardegna. Un ringraziamento va anche a Tes per la pazienza e la persona che è, ha dovuto aspettare due anni prima che uscisse il pezzo. Avevo bisogno di racchiudere nell’Italiano la profondità che si ha nella lingua Sarda, volevo sfidarmi tecnicamente.
In questi anni ci ha lasciati mio padre, si è ammalata mia madre, in più la mia ossessione per i dettagli mi ha fatto costantemente rallentare, ogni volta che qualcosa andava nel modo giusto mi si abbatteva una catastrofe addosso. Così è stato per ogni disco, sembra quasi una maledizione.

Oggi si può ancora parlare di Cultura Hip Hop ? Cosa resta da fare ?

Onestamente oggi non saprei, non sono molto per le etichette, penso che il tempo faccia da sé, avrei preferito sì rispettassero perlomeno le origini del peace love and unity, ma a quanto pare è sempre stata pura utopia, e non parlo della sana competizione che si respirava agli inizi quella ci forgiava, oggi ci si invidia, tutti vip pagando le scarpe a rate… Ci si dà un valore ma non si hanno valori. Quindi fanculo ognuno faccia a modo suo, io non sono nessuno per dare lezioni.

Dove possiamo trovare il tuo nuovo disco. Uscirà anche una versione fisica?

Su tutti gli stores digitali, dal 15 settembre in poi anche in copia fisica.

Lingua sarda nel Rap, ricchezza o limite ?

Una ricchezza, così come tutte le lingue ufficiali.

Ora Dedichiamo un sano e sostenibile Vaffanculo …

Vaffanculo al sistema, agli automi, alle apparenze, allo sfarzo, vaffanculo a chi non pensa ma esegue. Vaffanculo a chi mi vuole male, rilassatevi non mi spostate di un centimetro.

Qui e Ora. Hai dei progetti per il presente?

Ho sempre progetti, ne ho troppi.

Ascolta Amore e Odio 

 

 

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