Parte la nostra campagna di sensibilizzazione . Piu’ Spazio, Più Voce agli artisti sardi indipendenti nelle Radio isolane.

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L’arte e la cultura isolana indipendente in questi due anni pandemici è stata dimenticata. Artisti e operatori dello spettacolo hanno sofferto forse più di altri settori la mancanza di lavoro a causa delle restrizioni ( spesso insensate ).  Ma questi due anni sono serviti anche a riflettere sulla condizione del mondo della musica e dell’arte in Sardegna. Molti hanno trovato il tempo di continuare a produrre e proporre, altri sono stati messi in seria difficoltà anche psicologica da questa dura prova. Oggi si riapre tutto.

Feste, sagre, event, festival che nell’Isola sono sempre stati il centro della vita artistica e quindi del lavoro generato da questo settore.  Nootempo ha sempre dato voce agli artisti producendo progetti indipendenti senza alcuna sovvenzione. La scena isolana propone tanti progetti validi e tante realtà che però non trovano spesso spazi adeguati.

Gli artisti, le band che producono musica Originale sono sempre meno e quelle che resistono sono spesso relegate a fare da spalla, a tappare qualche buco se va bene o sempre piu’ sono messe in un angolo. Questo scenario non genera nulla di buono e si interrompe quel circolo virtuoso che è indispensabile per incentivare la produzione di nuova musica, nuova arte indipendente e nuovi progetti artistici.

Parte quindi il nostro primo appello alle Radio sarde ( sia in FM che web radio locali )  a dedicare più spazio alle produzioni indipendenti e originali realizzate in Sardegna.  Gli artisti isolani non pretendono nulla ma le direzioni delle radio sarde dovrebbero valutare, incentivare e programmare composizioni musicali di chi ancora decide di investire tempo e denaro su qualcosa di originale.  Non si tratta di creare Ghetti culturali ma di andare verso una prospettiva diversa, quella di far crescere qualcosa e non quella di creare un deserto arido.

Alcune Radio isolane danno dei timidi segnali positivi ma non è abbastanza. Si deve e si puo’ fare di piu’.

Noi siamo sempre in prima linea nel voler creare presupposti costruttivi e il dialogo è la prima azione doverosa. Da Settembre partirà una iniziativa coraggiosa che vogliamo mettere in campo e che richiederà l’adesione di tanti artisti indipendenti. Non sarà facile poiché il problema degli artisti sardi sono spesso gli stessi artisti sardi.Noi proporremo una direzione da condividere in tutta libertà. Nessuno deve avere paura più di esporsi ed il nostro appello arriverà a istituzioni, operatori e organizzatori di piccoli e grandi eventi,  comitati e consulte. 

Iniziamo dalle Radio sarde , trasmettiamo il suono, amplifichiamo la nostra voce . 

 

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