Report. Il producer sardo Mebitek ci racconta l’azione di Artivismo , The Sensegration Box

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Il 12 Novembre scorso l’artista e producer musicale Mebitek insieme ad un collettivo di “rivoluzionari” culturali hanno dato vita al progetto The sensegration Box. Nootempo fin da subito è stata coinvolta insieme a  undas.net comunicazione come partners di questa azione di Artivismo e noi abbiamo accettato di mettere a a disposizione i nostri canali dando un piccolo contributo. Oggi facciamo un piccolo Report insieme al suo Autore che ci racconta un po di sensazioni e ci spiega il perchè di questo progetto/azione che si è tenuta a Mogoro ( il suo paese di origine ) e che presto ( o tardi …) si ripeterà in altre piazze e anfratti della nostra Isola. 

Tutte le info sul progetto potete trovarle in questa pagina dedicata  http://thesensegrationbox.mebitek.com/

N Mebitek dentro The Sensegration box che sensazioni hai provato ?
La Sensegration Box è nata per disorientare, distorcere, rompere, coinvolgere, integrare. Al suo interno ogni dettaglio è stato pensato per amplificare queste sensazioni. Foto, luoghi, oggetti familiari e sicuri che sono stati interrotti da interferenze visive e sonore.

N Raccontaci come nasce questa azione di Artivismo sociale
L’idea della Sensegration Box nasce agli inizi del 2016 con l’intento di unire in qualche modo la musica dark ambient con qualcosa di coinvolgente e interattivo. L’idea concreta, come entità di cabina, si è sviluppata dopo aver letto alcuni articoli sulla camera anecoica degli Orfield Labs di Minneapolis, la stanza più insonorizzata al mondo. Per tutta l’estate poi ho cercato di visualizzare e progettare l’insieme e di trovarne le parti mancanti. Man mano che il progetto si evolveva ho iniziato a coinvolgere alcuni amici per completare l’idea e per preparare tutta la campagna mediatica. Unire varie competenze, varie arti per liberare l’arte stessa.

N Come hanno reagito le persone ?
Alla fine The Sensegration Box ha avuto un discreto successo in termini di pubblico. Essendo stata installata in un piccolo centro della Marmilla, con una elevata età media, ha destato molta curiosità. Le persone più anziane si sono avvicinate ma spesso non entravano completamente nella box e si limitavano a guardare il suo interno sulla soglia. I ragazzi e i bambini invece sono stati più coraggiosi e curiosi, hanno varcato la porta spazio-temporale vivendo l’esperienza della Sensegration Box. Parlando di numeri In totale i visitatori dovrebbero essere stati circa 150.

N Cosa rappresenta la maschera antigas
La maschera antigas è direttamente collegata all’abbigliamento del “Sukicastiat”. E’ vestito con un “gabbanu” e indossa i “cambalis”. Rappresenta in un certo senso il sardo di oggi. Molto affascinato e legato alle sue tradizioni più remote ma immerso e prigioniero di un ansia industriale – tecnologica.

N L’azione è stata messa in atto nel tuo paese, Mogoro, senza chiedere dei permessi specifici , hai avuto problemi ?
Uno dei concetti fondamentali della Sensegration Box è stato quello di “infrangere le regole e contestualmente prendersi carico delle proprie responsabilità per comunicare un messaggio importante: l’Arte non ha confini e non ha limiti.“L’installazione è avvenuta alle prime luci dell’alba e a metà giornata le autorità comunali sono venute a dare un occhiata. Nonostante gli attriti iniziali, dovuti più ai singoli che all’amministrazione comunale, dopo aver discusso ed esserci chiariti, l’installazione non è stata rimossa e non è stato applicata alcuna sanzione.

N Suggestioni sonore e visive per diffondere un messaggio legato anche alla nostra terra.La Sardegna dentro la Sensegration Box
La Sardegna è fortemente presente nella Sensegration Box. Tutte le cose più belle, a cui i sardi tengono di più, sono state inserite al suo interno. “Sukicastiat” osserva il visitatore e la Sardegna all’interno della Sensegration Box, ricordando che gli osservatori siamo noi stessi, troppo orgogliosi delle nostre meraviglie di Sardegna per rendersi conto che noi stessi aiutiamo a distruggere e a depredare la nostra Isola. Inquinamento, spopolamento, servitù militari, disamistade, invidia, collera, immobilità. I mali della nostra isola opposti e uniti alla Sardegna stessa. Isola come zattera alla deriva.

N I tuoi ringraziamenti a chi ti ha aiutato e come si evolverà questo progetto .
The Sensegration Box non è scomparsa il 12 Novembre. Tutto il progetto coinvolge produzione musicale, fotografica e multimediale (sono stati prodotti un sito internet, una traccia audio, 3 video teaser) e nel corso dei prossimi mesi continuerà ancora ad evolversi e ad apparire. Come, dove e quando rimarrà un’incognita.
L’unica cosa certa è che continuerà la sua missione di liberare l’arte e di integrare l’opera dell’artista con i sensi del visitatore.Ringrazio chi si è indignato e chi ha fatto finta di non vederla ma sopratutto volevo ringraziare Gabriella Floris per la meravigliosa mostra fotografica all’interno della box, tutto il collettivo “The Sensegration Box” per la professionalità e l’immenso aiuto dato sia nella costruzione che nella campagna mediatica. Tutti i partner che hanno partecipato all’iniziativa (tra cui Nootempo sempre vigile ed attenta alle realtà isolane)e tutti gli amici che ci hanno supportato.

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